L’ultima frontiera della sinistra sono i monopattini. Ieri il gruppo Sinistra per Milano, gli ultimi orfani della sinistra comunista dura e pura hanno preteso, e naturalmente ottenuto dal PD, che il Consiglio Comunale discutsse di monopattini.
Certo ci sarebbero altre emergenze sulla mobilità, dalle frenate del metrò, dell’inquinamento che non diminuisce, ma la sinistra insegue le mode e l’ultima sono i monopattini.
Intendiamoci, seppure il problema non sia una priorità, esiste: varie società hanno proposto al Comune un servizio di noleggio/sharing di monopattini elettrici, ma il tutto è bloccato perché il Ministero dei Trasporti non ha ancora emesso un regolamento per questi veicoli. Tenendo conto che il Ministro è Toninelli è questione veramente dura da sbrogliare.
Comunque quando il monopattino sarà finalmente autorizzato dal Ministero bisognerà difendere i pedoni. I monopattini è bene che circolino su strade, piste ciclabili e aree pedonali. Non sui marciapiedi, dove cresce già il numero dei pedoni investiti da ciclisti indisciplinati e dove i monopattini sarebbero un vero pericolo per l’incolumità delle persone.
Poi bisognerà anche evitare l’assurda regola che Granelli vuol far passare già per le bici e cioè la possibilità di viaggiare contromano.
In ogni caso proseguono le discriminazioni da parte della cosiddetta mobilità dolce a danno della libertà di muoversi di auto, moto e pedoni.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Viaggiare contromano sembra lo sport principale di questa amministrazione e non solo per le biciclette.
Basta guardare i restringimenti delle carreggiate a favore della pedonalità per capire come ci vuole indottrinare.
Non dobbiamo usare l’auto, quindi ci priva dei parcheggi, dobbiamo usare i taxi che costano moltissimo, dobbiamo usare i mezzi pubblici e per incoraggiarci aumenta il costo del biglietto.
Non c’è dubbio dovremo munirci tutti di pattini a rotelle per , poi, pagarne la tassa di possesso.
Auguri.