Il commento di Luciano alla 33a di serie A

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A 5 giornate dal termine, emerge un verdetto scontato in cima alla classifica, dove la Juventus vittoriosa a fatica e in rimonta sulla Fiorentina, cuce virtualmente sulle maglie, grazie alla certezza matematica, l’ottavo titolo consecutivo di campione d’Italia.
Un secondo verdetto è la matematica retrocessione del Chievo, per la verità già maturata nel turno precedente, e probabilmente seguita a ruota nella prossima giornata da quella del Frosinone, sconfitto oggi dal Cagliari 1-0. Dietro la Juventus, tutto fermo in pratica, in virtù dei risultati di parità (1-1) del Milan a Parma e del pareggio di Domenica sera (1-1) tra Inter Roma. Fa eccezione, e sorprende fino ad un certo punto, invece, la sconfitta casalinga della Lazio al cospetto del Chievo già retrocesso, in una partita in cui i biancocelesti si giocavano il rientro nel giro delle coppe. La squadra di Inzaghi incoccia in una squadra senza più nulla da perdere, e complice una superiorità numerica prima della metà partita per l’espulsione di Milinkovic, si fa superare senza poter opporre nemmeno un pizzico di fortuna quando, sul finale, colpisce in pieno un palo con Correa, sfumando così il possibile pareggio (già poco utile in classifica). Indietro, il Bologna strapazza (3-0) una Samp fiacca e irriconoscibile, e il Torino supera il Genoa in trasferta con un gol dell’ex, Ansaldi, avvicinando ulteriormente la zona alta, a 3 punti dalMilan quarto. Traballa in coda l’Empoli, perdente in casa (2-4) contro la Spal, e respira una flebile aria di speranza l’Udinese, che acciuffa fortunosamente un pareggio casalingo contro un Sassuolo più attrezzato e meritevole.
Lunedì sera, alle 20.30, la sfida tra Napoli e Atalanta concluderà il turno pasquale, in attesa della maratona con le ultime 5 giornate che chiuderanno questo campionato con un interrogativo: saprà la Juventus recuperare la forza necessaria per tornare ancora protagonista assoluta in campionato, e ritentare con Ronaldo la nuova scalata al trono d’Europa? Una Pasqua certamente indigesta per la corazzata bianconera, che si interroga sui propri cedimenti e medita sui gesti di stizza di un CR7, poco abituato a cedere il passo. Staremo a vedere…

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