Cambiano i governi, cambiano le maggioranze, ma il Concertone non manca mai. Un appuntamento che si ripete ogni anno a Roma con il solito folklore, la stessa musica, le stesse roboanti dichiarazioni. Il fatto è che il costo che tutti noi paghiamo è di 800mila euro. E non sono noccioline per 1.210.000 spettatori a fronte del numero dell’anno precedente: 1.456.000. Un concertone che come sempre evidenzia gli slogan dei sindacati, i temi cari ad una sinistra che è molto sbiadita. Insomma una degna finale per un primo maggio monopolizzato dal PD e galassia radicale. Come sempre una manifestazione chiusa per i privilegiati che sono politicamente corretti, che riesce a far convivere centri sociali e sinistri, con un unico collante che è “possedere la verità”. E che le ragioni del problema lavoro appartengano ad una parte politica, è un credo in cui crede solo chi si professa appartenente a una setta. Gli altri non sono politicamente corretti nel dire ed evidentemente anche nel fare. Un muro che oggi costa 800.ooo euro e li pagano tutti, a prescindere. Predicare disobbedienza, sfogare una rabbia repressa, non è nel lessico di tutti. Certo si è parlato di lavoro, diritti, stato sociale, Europa. E sull’Europa sono state spese molte parole, quasi un’implicita propaganda elettorale. 800.000 euro per adeguarci a idee con un comune denominatore rosso. Nel frattempo ci fa notare Libero che “Passato il Concertone del primo maggio 2019 organizzato dai sindacati, il bilancio della polizia è di almeno 23 persone arrestate e altre quattro denunciate a piede libero. Di queste, 16 sono finite in manette a vario titolo per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Si tratta di quattro romani tra i 18 e i 47 anni, un 29enne della provincia di Caserta e 10 stranieri, provenienti dalla Guinea, dal Senegal, dal Marocco, dall’Egitto e dal Gambia.
Mentre la folla era distratta con il Concertone, i carabinieri hanno anche arrestato due rom di 15 anni, del vicino insediamento della Monachina, sorpresi mentre stavano rubando un’auto in sosta. Arrestati anche due cittadini romeni di 21 e 23 anni, una coppia di cubani di 25 e 30 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, colti dai carabinieri mentre stavano derubando gli spettatori del Concertone.”
Ma gli arresti non sono politicamente corretti.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano