Mentre a Milano spuntano le latrine a cielo aperto, Sala ammette “Il PD ha sbagliato sull’immigrazione”

Milano

Sala proietta, prefigura, sogna quella carriera nazionale che a voce allontana, perché, naturalmente prima di divorare il partito, c’è Milano, ci sono due anni di amministrazione, ma quel tarlo dell’invasione dei migranti che si sparpagliano qua e là e a cui il PD non sa dare risposte, è quasi un’ossessione.

Ma dove dormono le fragranze dei fiori a Primavera, dove i profumi di un buon caffè? E quelle note che accompagnavano la vita delle fontane, di una voce che saturava un cortile, mentre si chiacchierava, così tanto per fare, al mercato vicino a casa? Ora non è più questione di questo o  quell’altro angolo 0 giardino, verrebbe da dire: segui quell’odore malefico e troverai un accampamento abusivo, un bivacco improvvisato o un luogo delimitato per defecare a cielo aperto. Il Giornale riporta la segnalazione di una residente perché è assurdo per “un parco in pieno centro trasformarsi nella latrina di qualcuno. Che non si fa problemi a defecare tra le panchine utilizzate dai bimbi per giocare”

E’ il Parco di corso Indipendenza. “Qui la notte dorme chiunque”, spiega una residente esasperata. Ma il “bello” (se così possiamo chiamarlo) è il water che si sono costruiti i balordi. Due panche una vicina all’altra, con uno spazio al centro proprio come se fossero un bagno pubblico (all’aperto). Tirano giù i pantaloni, appoggiano il sedere e fanno i loro bisogni solidi”

Si potrebbe dire che la libertà concessa da Sala sia senza limiti e senza proibizioni.

Le considerazioni di Sala sull’immigrazione sono assurde nella misura in cui resta immobile, inseguendo l’ideologia del politicamente corretto “Il centrosinistra negli ultimi anni non ha offerto una risposta convincente, ci vergognavamo anche a dire che l’ex ministro Minniti stava facendo qualcosa per frenare gli sbarchi e facevamo dei distinguo, ma dobbiamo trovare una soluzione. Bisogna ammettere che una formula diversa su tema immigrazione va trovata… Pure l’Emilia diventa leghista”

Verrebbe da dire “Lo spieghi a Majorino”.

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