I Carabinieri della Compagnia di Menaggio, nella tarda serata di giovedì 9 maggio, sono intervenuti alla richiesta di aiuto di una donna di nazionalità russa, 58enne, domiciliata presso un’abitazione in Musso (CO), che in stato di forte shock, presentava vistose ferite di arma da taglio, inferte, tra l’altro, con inaudita forza e violenza. La donna, non in grado di spiegarsi compiutamente in italiano, veniva trasportata con urgenza all’ospedale di Gravedona ed Uniti, ove, dopo una indifferibile e delicata operazione per limitare i danni provocati dalle lesioni ai numerosi vasi sanguigni, si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata.
I Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente ai colleghi della Stazione di Dongo, hanno subito esteso serrate ricerche, che portavano nella notte all’individuazione di un soggetto, rumeno ed incensurato, che, in stato di evidente ebbrezza e lordato di sangue, si era dileguato per le vie del citato centro lacustre. Le serratissime investigazioni, subito avviate, che comprendevano l’escussione di numerosi testimoni ed indagini tecnico scientifiche sulla scena criminis consentivano di ricostruire un solido quadro probatorio che acclarava gravi indizi di colpevolezza a carico del sospettato.
Il soggetto, nella mattinata odierna, è, quindi, stato tratto in arresto in flagranza di reato per il reato di tentato omicidio nei confronti della donna convivente e, al termine delle formalità di rito, sarà associato alla Casa Circondariale di Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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