Da circa un anno in alcuni palazzi di Milano quando passano i treni del metrò 1 e 2 vibra tutto e il rumore é insopportabile. Vibrazioni e rumori ci sono sempre stati ma adesso il livello è aumentato e la gente non riesce a dormire e lamenta addirittura il distacco di alcuni pezzi di facciate.
Ieri in Commissione sono stati ascoltati i Rappresentanti dei Condomini di Via Carducci, Via Boccaccio, Via Palestrina, viale Monza e Corso Buenos Aires e il Coordinatore dei Comitati MM Orietta Colacicco.
È imbarazzante che ci sia voluto un anno perché ATM e Comune si rendessero conto della gravità ed estensione di rumori e vibrazioni su M1 e M2. Alcuni condomini hanno dovuto far causa per farsi ascoltare dal Comune, altri hanno sbattuto contro il solito muro di gomma. Solo l’intervento di alcuni consiglieri comunali e del Municipio 3 ha obbligato ATM ad affrontare una situazione con più di 10 punti critici (e ogni giorno ne emergono di nuovi). Tra l’altro non è chiaro quali conseguenze potranno avere sul piano statico queste continue vibrazioni.
ATM non ha ancora una diagnosi sulle cause di questo problema. Quale che sia il rimedio (rimolatura di tutta la linea, rifacimento dell’armamento o interventi sui nuovi treni) bisognerà approntare un investimento di più di 30 milioni e per diversi anni. Quindi è bene sperimentare subito la soluzione più facile e immediata: rallentare in alcuni punti la velocità dei treni.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.