Nel decennale di Alda Merini, in mostra ritratti della poetessa

Cultura e spettacolo

“…DENTRO QUELLA MORDENTE NOSTALGIA…”  Nel decennale di Alda Merini, in mostra ritratti della poetessa – 13 – 20 giugno – Inaugurazione 12 giugno ore 18 – Kasa dei Libri – Largo De Benedetti, 4

A Milano, Alda Merini girava per il quartiere con la sigaretta in bocca, immersa nel suo mondo di poesia. Così la ricordano i tanti che hanno avuto modo di frequentarla a casa sua, sui Navigli, o in alcune delle sue tappe cittadine, da un editore o a un reading di poesie. Un posto dove la si incontrava spesso era negli uffici di Vanni Scheiwiller, seduta nell’anticamera a commentare la vita che passava da qualche stanza. E a scrivere tante poesie, di quelle che Scheiwiller le aveva pubblicato per primo, negli anni ’50, prima del manicomio, oppure la si trovava con Alberto Casiraghi, il mitico Pulcino di Osnago, che con lei aveva fatto libretti a centinaia come solo lui sa fare.
K la frequentava poco all’epoca, troppo occupato in cose d’azienda; ma la sua amicizia con Scheiwiller e Casiraghi fa sì che è come se l’avesse conosciuta da vicino. Così quando Simone Bandirali, gli ha proposto di omaggiarla nei dieci anni dalla morte, non ha avuto il minimo dubbio. Tanto più che l’idea era particolare: portare a Milano una ventina di ritratti di Luciano Perolini, sconosciuto pittore cremasco che nel tempo l’ha ritratta senza conoscerla.

La vita di una donna di lettere si celebra a parole. E a coronamento della mostra due iniziative di parola: il 14 giugno alle 13 con Alberto Casiraghi – editore di Pulcinoelefante e “responsabile” dell’incontro tra la poetessa e Simone Bandirali – e il 19 giugno alle 19 con l’attrice Irene Grazioli che reciterà alcuni suoi versi.

Alberto Casiraghi racconterà al pubblico la componente umana e personale della poetessa. Come Pulcinoelefante ha pubblicato quasi 800 delle sue poesie; ma la loro amicizia non si esauriva davanti alla macchina tipografica, entrambi erano più a loro agio davanti a un bel risotto fumante per chiacchierare in libertà.
Il 19 giugno invece Irene Grazioli leggerà una selezione di poesie. Chissà che ascoltando le sue parole e guardando i quadri esposti, il pubblico non riesca ad attenuare un po’ di quella mordente nostalgia che accompagna chi l’ha conosciuta da quando se n’è andata.

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