“No dottore, il 17 no, porta sfortuna, non si può cambiare?”. Con questa richiesta bizzarra e legata alla sua scaramanzia un imputato napoletano, processato a Milano in abbreviato per truffa, è riuscito a farsi cambiare la data di udienza dal giudice, che ha deciso di fissarla per il prossimo 24 ottobre.
Alla fine dell’udienza odierna, infatti, il gup ha proposto alle parti la data del 17 ottobre per quella successiva, ma a quel punto l’imputato, presente in aula e accusato di truffa per aver contraffatto una banconota da 50 euro per un acquisto, si è alzato esclamando: “Il 17 no, dottore, porta sfiga”. Così il giudice, dopo un sorriso, gli ha replicato: “Guardi, però, che non è mica di venerdì”. E l’imputato: “Fosse stato di venerdì non sarei nemmeno uscito di casa”. A quel punto, convinto dalla scaramanzia e dall’ironia dell’imputato, il gup gli ha concesso di rivedersi un altro giorno, il 24 ottobre. (Ansa)
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