La Lottizzazione della magistratura

Attualità

L’arroganza del potere è quasi sempre il primo gradino di una discesa ininterrotta all’Inferno. La vicenda Palamara è esattamente questo: una lunga serie di piccoli atti di hubris che delineano un fenomeno. Nulla che non si sapesse già. Nulla che non fosse stato denunciato. Per carità. Ma ormai il re è nudo e persino il PD chiede la riforma del CSM. Anche se, la timidezza con cui si affronta la vicenda sta diventando stucchevole. Andiamo a fondo della questione.

Lotti, parlamentare del PD, insieme a Cosimo Ferri, parlano di nomine in procura con Palamara. Gli danno una mano con la strategia. Sono consulenti ed usano le armi della politica per risolvere i problemi. Ovviamente, prima di tutto i propri. E qui tutti i media traggono le lezioni più importanti: c’è conflitto di interesse, c’è un vulnus nell’indipendenza della magistratura, c’è una indebita ingerenza. Io, però, vorrei ribaltare la prospettiva. Lotti non è là per dare appoggi politici a Palamara, pare piuttosto evidente. Infatti non è indagato. Lotti è là per portare la sua esperienza, al sua saggezza politica, la sua arguzia.

Ed i suoi millantati contatti col Colle. Ma a che serve tutta quella roba là? Il fatto è che non stiamo considerando correttamente cosa siano CSM ed ANM. Ovvero, ormai, delle gigantesche bocciofile. Ovvero luoghi dove si fa sì politica, ma di nascosto e della peggior specie. Cioè un coacervo di dispetti, sgambetti, favori e piccole ripicche. Senza controllo alcuno, con un sistema elettorale chiuso ed asfittico. Atroce nella banalità del male che incarna. E pericoloso. Non negli esiti. Se mi chiedete un parere personale i giochini di Palamara non hanno spostato più di tanto in termini reali.

Quello che è successo qui è evidenziare come l’organo di autogoverno sia diventato un porto di meschinità. Doveva essere un organismo terzo, amministrativo, meramente burocratico. È diventato un’arma da puntare, caricare, e con cui far fuoco sui nemici. O con cui difendersi. Berlusconi ne chiede lo scioglimento. E fa bene. Io non mi limiterei a quello. Lo renderei elettivo a suffragio universale. Di politica se ne farà comunque, almeno rendiamola alta ed alata. O, se questo fosse impossibile, rendiamolo almeno meno meschino.

Oppure, come extrema ratio, rendiamolo controllabile. Da noi, possibilmente.

1 thought on “La Lottizzazione della magistratura

  1. l’elezione dei membri del CSM con il voto popolare sarebbe cosa buona e giusta. si eviterebbe il concetto di autogoverno che li ha portati a credere di essere essi stessi i governatori dello stato. invece sono semplicemente chiamati ad applicare la legge sena faziosità. eppure…….. godono del privilegio di poter sbagliare facendo pagare agli italiani tutte le spese per, poi, accorgersi dopo anni che hanno rovinato inutilmente chi hanno preso di mira. un medico se sbaglia viene rovinato. giusto vero?

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