Fermato 15enne nomade che tentava colpi negli hotel di lusso

Cronaca

Il ragazzino terribile solo nello scorso week end,  tra Centrale e Repubblica, era stato segnalato ben 7 volte in alberghi di lusso, come riportato da Il Giorno. La scusa più utilizzata con il receptionist era «Mia madre ha dimenticato una cosa in camera, mi fa entrare?».

La notte di venerdì  il giovane nomade, legato a una famiglia del campo di via Bonfadini, ha voluto tentare con  un hotel di corso Buenos Aires. Si è presentato vestito con un completo blu e ha chiesto al bureau di essere accompagnato nella camera 104, dove il padre lo stava aspettando. Il portiere si è però informato, chiamando gli ospiti di quella stanza, che hanno negato di aspettare qualcuno. Il giovane nomade quindi è stato allontanato e il  portiere ha riferito il fatto a una volante dei carabinieri di pattuglia in corso Buenos Aires, che è riuscita a bloccarlo.

Il  15enne  ha dato un cognome poi risultato falso e ha chiesto di chiamare la madre, in provincia Teramo. Con sé aveva 500 euro in contanti e un cellulare rubato a un polacco. La madre ha spiegato ai militarii che il figlio era scappato da poco da una comunità ligure (che ne ha denunciato la scomparsa), ma non sapeva come fosse in possesso di quella grossa somma di denaro.

Trasportato non senza difficoltà in commissariato  (ha provato a danneggiare l’auto dei carabinieri), dopo esser  stato denunciato per ricettazione, resistenza e false dichiarazioni, è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. E’ emerso poi che  il ragazzino, a partire da quando aveva  11 anni, è stato coinvolto in numerosi episodi di furto in abitazione e ricettazione.

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