La nostra città in questi giorni è sulle prime pagine dei giornali purtroppo non per un qualche successo o qualche nuovo progetto, ma per una vicenda di carattere nazionale.
La vicenda che coinvolge un importante Assessore della giunta Di Stefano è molto delicata. Non vogliamo soffermarci sugli aspetti giuridici o politici seppur molto importanti. Vogliamo soffermarci sull’attività in giunta dell’Assessore che dal 29 agosto 2018, giorno in cui inizia ufficialmente la sua mansione di “Consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del Vice Presidente Sen. Salvini», salta 27 sedute su 51 della Giunta di Sesto San Giovanni ( più della metà delle sedute!)
Riteniamo che se anche non vi fossero elementi ostativi legati all’inchiesta della procura ( al momento l’assessore D’Amico non risulta formalmente indagato) questa sua perdurante assenza non gli consenta di svolgere al meglio il ruolo di Assessore per cui viene retribuito dalla nostra città.
Oggi, ancor più viste le delicate inchieste giornalistiche che lo riguardano e le ombre sull’operato di alcune società che egli rappresenta, come si è potuto leggere su importanti organi di stampa, è giunto secondo noi il momento di sostituirlo. E per questo, ma non solo per questo, riteniamo giusto che si sia chiesto allo stesso Assessore e al Sindaco di riferire urgentemente presso l’aula del consiglio comunale, ma non basta.
Noi di Sesto nel Cuore siamo garantisti, ma riteniamo che sia doveroso che lo stesso rassegni immediatamente le sue dimissioni, invitando Il Sindaco Di Stefano a prendere posizione e la Lega a indicare al Sindaco un esponente del territorio che si occupi solo ed esclusivamente della nostra città e delle sue tantissime problematiche.
Sesto ha bisogno di un Assessore che svolga con costanza, efficienza e determinazione il ruolo per cui è retribuito, niente altro. Gianpaolo Caponi
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