Milano poco europea sui mezzi pubblici. A Milano aumentano i biglietti mentre nel resto dell’Europa la strategia è opposta: ridurre i prezzi per contrastare l’inquinamento.
Nella settimana in cui Milano ha aumentato il biglietto dei mezzi pubblici da 1,5 a 2 euro, un’altra città mostra che l’Europa si muove in direzione contraria. Seguendo l’esempio di Vienna anche Berlino ha deciso di abbassare il prezzo dei trasporti pubblici che costeranno appena un euro al giorno. L’obiettivo è di incentivare il trasporto pubblico, migliorando così traffico e ambiente.
L’iniziativa è stata presa dal sindaco della città stato di Berlino Micheal Müller che, addirittura, desiderava far diventare gratis il trasporto pubblico nella città.
Come ha fatto Vienna, anche Berlino ridurrà l’abbonamento annuale dagli attuali 761 euro a 365, pari esattamente a un euro al giorno. Questa mossa costerà circa 100 milioni di euro in mancati incassi, metà a carico della città stato, e non inciderà sugli alti standard del servizio che assicura metro 24h, con una frequenza elevatissima e priva di tornelli.
La necessità di ridurre i prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici si sta diffondendo in tutta la Germania grazie al successo di una petizione popolare promossa da “Clever Cities” che mira a fare finanziare la riduzione dei prezzi dei biglietti attraverso riallocazione di imposte e sgravi sui carburanti inquinanti.
Il Governo Federale sta considerando di introdurre mezzi di trasporto gratuiti come mezzo per migliorare la qualità dell’aria e centrare così i target posti dall’Unione Europea.
Ma il caso più eclatante è stato quello di un’altra città stato: Vienna. La capitale austriaca ha infatti ridotto l’abbonamento annuale da 449 a 365 euro fin dal 2012 con la conseguenza di un forte rialzo nell’utilizzo dei mezzi pubblici e nella vendita di abbonamenti, passati da 373.000 a 822.000 nel giro di cinque anni che ha fatto portato Vienna ad avere più abbonamenti dei mezzi pubblici che auto.
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Per la Giunta Sala, Vienna e Berlino, fanno parte dell’universo marziano per cui non le considera città europee.
Infatti ,mentre i sindaci delle suddette città hanno ridotto il prezzo degli abbonamenti con l’intento, addirittura, di rendere gratuito il sevizio in un futuro prossimo, il nostro sindaco riesce a concepire una costosa promozione pubblicitaria per farci capire come sia bello pagare di più per utilizzare l’ATM.
Per fare ciò restringe le corsie, allarga i marciapiedi, produce piste ciclabili, riduce i posti auto, non considera la sicurezza, non pensa all’inquinamento causato dal rallentamento dei veicoli e, non per ultimo, non dichiara quando eliminerà le caldaie vecchio tipo negli edifici pubblici.
C’è molto altro ma mi fermo.
La notizia sembra essere una FAKE NEWS. Andate sul sito https://www.wien.info/it/travel-info/transport/tickets e vedete che il costo del biglietto a Vienna non è i 1 euro al giorno