Milano Arte Musica – 21 luglio – Da Vinci Project

Cultura e spettacolo

Domenica 21 luglio ore 18.00 e ore 20.30 – Sala Capitolare del Bergognone – Via Conservatorio 16 – Da Vinci Project – Guillermo Pérez, organetto di Leonardo – Viva Biancaluna Biffi, viola d’arco e voce – Angélique Mauillon, arpa e voce

Domenica 21 luglio si eseguirà il quarto dei cinque appuntamenti del ciclo “Sulle note di Leonardo”, concerti che raccontano la figura di Leonardo sotto l’aspetto musicale, in quanto musicista e forse compositore. Leonardo progettò anche diversi strumenti, dal tamburo meccanico alla viola organista, fino all’organetto (foglio 75r del Codice di Madrid II), ricostruito nel 2012 dall’organaro Walter Chinaglia e dal musicista Guillermo Pérez: proprio l’organetto sarà protagonista del doppio appuntamento in Sala Capitolare del Bergognone, dove Guillermo Pérez (organetto di Leonardo), Viva Biancaluna Biffi (viola d’arco e voce) e Angélique Mauillon (arpa e voce) eseguiranno Da Vinci project, un programma cantato di musiche francesi e italiane. In occasione della riapertura della Sala, chiusa per interventi di restauro delle “tavole” lignee dipinte dal Bergognone, entrambi gli appuntamenti saranno accompagnati da una visita guidata.

L’esplorazione del mondo musicale intorno al 1500, presenta forme espressive in cui convivono l’antico e il moderno, gli arcai­smi e un presente innovativo e rivoluzionario. Il mondo non sarà più quello che era e i confini vengono ridisegnati con la scoperta di un nuovo continente. Mentre la musica francese persegue un repertorio radicato in un rigoroso contrappunto, per raccontare le delusioni dell’amore cortese, la musica ita­liana  porta nel cuore dell’emozione.

È agli albori del Seicento, che appare un nuovo genere musicale, la frottola, una sorta di canzone in cui la sem­plicità della scrittura musicale consente di evidenziare il testo o il lirismo di una linea melodica. L’opera non è lontana… Voci e strumenti dialogano in questo programma nel quale la scelta dello strumentario si evolve e cambia a ogni occasione: a volte arpe, vielle e organetti dal carattere gotico, a volte una viola “bastarda” con un’arpa e un organo accordato ai disegni del Rinascimento. Come affrontare le fantasie musicali del manoscritto Cordiforme, il Cancionero de El Escorial, i canti fiorentini e le frottole di Petrucci in una volta? Tutto l’interesse è lì.

21 luglio: posto unico 15 euro -Giovani fino 26 anni: posto unico 5 euro (disponibilità limitata)

Punti vendita: sul posto, 40 minuti prima di ogni concerto; in sede presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00; online (con diritto di prevendita): Circuito Vivaticket www.vivaticket.it

INFORMAZIONI

tel e fax 02.76317176           

e-mail mail@lacappellamusicale.com . sito www.milanoartemusica.com

PROGRAMMA

Antoine Busnois                             Fortuna desperata (c.1430- c.1492)

Josquin Desprez                             Fortuna desperata (c.1455-1521)

Anonimo                                           Ay me’ sospiri   (Ottaviano Petrucci, Frottole)

Bernardo Pisano                            Amor sia ringratiato (1490-1548)

Anonimo                                           Depuis le doloreux partir (Cancionero de El Escorial)

Anonimo                                           Je meurs veant ma garison (Cancionero de El Escorial)

Anonimo                                           Chiara fontana (Chansonnier Cordiforme)

Bernardo Pisano                           Questo mostrarsi lieta

Marchetto Cara                             Nasce la speme mia da un dolce riso (c.1465-1525)

Anonimo                                          Per la mya cara (Chansonnier Cordiforme)

                                                               Vray dieu d’amours (Chansonnier Cordiforme)

Anonimo                                         Triumpho de le done (Cancionero de El Escorial)

Marchetto Cara                            Cangia spera mia voglia

Anonimo                                         Staralla ben cussì (Ottaviano Petrucci, Frottole)

BIOGRAFIA

Guillermo Pérez (Barcellona, 1980) è un direttore, ricercatore e specialista in tastiere antiche, in particolare l’organetto, il piccolo organo caratteristico della cultura musicale europea dal XIV all’inizio del XVI secolo. Diplomato a Barcellona e Siviglia, si è perfe­zionato a Milano, Roma e Tolosa. Negli ultimi 15 anni ha sviluppato la propria tecnica diventando uno dei pochi specialisti del suo strumento, con uno stile molto personale, virtuoso e poetico. Insieme al suo gruppo, Tasto Solo, progetta programmi innovativi e con sonorità insolite che presenta nei maggiori festival e sale da concerto in tutta Euro­pa. Collabora inoltre con gruppi internazionali come J. Savall & Hespèrion XXI, Mala Punica, Micrologus, The Unicorn Ensemble, Diabolus in Musica e ClubMediéval. Ha realizzato una ventina di registrazioni per Aeon, Alia-Vox, Musica Ficta, Naïve, Passa­caille, Pneuma, Raum-Klang, Ricercar e Zig-Zag Territoires.

Molto legato all’insegnamento dei repertori del Medioevo e del Rinascimento, organizza dal 2010 al 2013 il “Corso internazionale di musica medievale” nell’ambito del Centre Itinérant de Recherche sur les Musiques Anciennes (CIRMA). È stato visiting professor al Centro Studi Europeo di Musica “Adolfo Broegg” a Spello, in Italia (2010-2015). Dal 2013 al 2016 ha insegnato presso l’Università di Tolosa Le Mirail. Tiene anche masterclass e conferenze in importanti istituzioni come i conservatori di Vienna, Mosca e Orsay, la Schola Cantorum Basiliensis, l’Academia de Órgano Julián de la Orden, The Grieg Academy University di Bergen e la Folkwang Universität der Künste ad Essen. È professore di Organetto e Musiche del Medioevo al Koninklijk Conservatorium di Bru­xelles e di Diminuzione presso il Polo di Arti Barocche del Conservatorio di Tolosa.

Convinto dell’importanza di coniugare ricerca e pratica, i programmi dei suoi concerti sono il risultato di uno studio approfondito delle principali fonti strumentali tra il 1300 e il 1550. Affronta anche la produzione contemporanea con il compositore José María Sánchez-Verdú, che gli ha affidato le prime esecuzioni di Totentanz-Buch (2015, Cuen­ca), Tous les Regretz (2016, Museo del Prado) e gli dedicherà Chanson bleue (di prossima creazione). Insieme al costruttore italiano Walter Chinaglia, dal 2006 lavora alla rico­struzione di organi del tardo Medioevo e del primo Rinascimento, con la creazione di diversi prototipi e modelli di studio. Nel 2012 hanno dato vita a un organo straordina­rio, progettato da Leonardo da Vinci intorno al 1503 in uno dei suoi quaderni personali, Codice di Madrid II (fol 76r), conservato nella Biblioteca Nacional de España.

Dopo aver studiato violoncello classico e moderno, composizione e storia della musi­ca a Bergamo e aver affiancato agli impegni accademici una costante curiosità per la musica etnica e sperimentale, Viva BiancaLuna Biffi concentra la propria passione e il proprio interesse sulla musica antica, specializzandosi alla Schola Cantorum Basiliensis negli strumenti ad arco medioevali e rinascimentali con Randall Cook e nel canto con Richard Levitt e Dominique Vellard. Comincia a esplorare quella che diventerà la sua principale peculiarità nell’ambito della musica medioevale e rinascimentale, ovvero l’abi­lità di cantare accompagnandosi con strumenti ad archetto.

Collabora fin dagli esordi con alcune fra le più importanti formazioni di musica antica europee: Alla francesca (Brigitte Lesne e Pierre Hamon), Salon Des Musiques (Marco Ferrari), Hesperion XXI – Lux Feminae (Jordi Savall e Monsterrat Figueras), Tasto Solo(Guillermo Pérez), Les Flamboyants (Michael Form), Ensemble Peregrina (Agnieskza Budzinska), La Morra (Corina Marti e Michal Gondko), oltre a diversi progetti con Pierre Hamon, Marc e Angélique Mauillon, Guillermo Pérez, Catalina Vicens, Els Jans­sen, Susanne Ansorg. Ha inciso numerosi dischi per diverse etichette (Zig-Zag Territoi­res, Eloquentia, Raumklang, Empreinte Digital, K617, Aeon).

Dal 2007 si presenta soprattutto in qualità di solista ed è invitata presso i più conosciuti e rinomati festival di musica antica d’Europa, Europa dell’Est, Nord e Sudamerica. Il programma “Fermate il Passo”, concepito interamente per voce sola e viola d’arco sul repertorio delle frottole italiane (fine del XV secolo, inizio del XVI), ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica e ha segnato l’inizio di un percorso personale e professionale dedicato al recupero dell’antica pratica del cantare accompagnandosi alla viola. La ricerca sul canto accompagnato – come pure sull’interpretazione e sulle emo­zioni necessarie all’esecuzione dal vivo – prosegue con i programmi solistici “Fenice Fui” (musiche del secolo XIV in Italia), “Melancholia” (repertori italiani del XVI secolo), “Ondas” (Cantigas de Amigo, composizione in gallego-portoghese, XII/XIII secolo).

Spinta dall’interesse per la condivisione della propria esperienza, si è avvicinata con sempre maggiore partecipazione all’insegnamento. Dal 2004 al 2007 ha lavorato come formatrice di cantanti e strumentisti per la Fondazione Royaumont (Francia) nell’ambi­to dei corsi di pratica e interpretazione della musica antica. È inoltre regolarmente invi­tata a tenere masterclass e stage al Centre de Musiques Médiévale de Paris, al CNSM di Lione e alla Schola Cantorum Basiliensis.

Dopo aver studiato arpa classica con Josette Rives e Christophe Truant, Angélique Mauillon ha scelto di specializzarsi nell’interpretazione della musica antica, seguendo l’insegnamento di Eugène Ferré al CNSMD di Lione e Mara Galassi alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Ha anche conseguito una laurea in Musicologia presso l’Università di Lione II.

Angélique Mauillon interpreta un vasto repertorio che spazia dal XIII al XVIII secolo, suonando l’arpa medievale con le formazioni Alla francesca e Tasto Solo, e l’arpa rinasci­mentale con gli ensemble Doulce Mémoire e Les Jardins de Courtoisie.

Ha partecipato a numerose produzioni di musica barocca con l’arpa tripla, con ensem­ble quali Elyma, La Fenice, Le Concert d’Astree, Le Poème Harmonique, Pygmalion, Artaserse, Matches. Si esibisce regolarmente in recital al fianco del fratello, il baritono Marc Mauillon, con il quale esplora anche il repertorio del XIV e XV secolo, insieme a P. Hamon e V. Biffi. Ha collaborato a più di trenta registrazioni per le etichette Alpha, Zig-Zag, Eloquentia, Ricercar, ecc.

Titolare del Certificat d’Aptitude, Angélique Mauillon insegna arpa antica al CRR Tours e al CNSMD di Lione.

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