In quell’orrore di degrado sociale e ambientale della Stazione Centrale e zone confinanti, regna la creatività criminale dei tanti, troppi, extracomunitari che hanno adottato spazi e luoghi per passare il tempo e “lavorare”. L’aberrante situazione, incivile per una città occidentale, dovrebbe essere la vergogna per una città dichiarata e sbandierata come “modello” da prendere ad esempio. Tra la pittoresca marea di abusivi che bivaccano, spacciano, vendono senza licenza ecc., c’è anche chi pensa di essere un boss e di meritare un prezzo per un servizio di “governabilità” che brilla nella sua testa distorta. E così l’abusivo bengalese chiede con minacce di violenza fisica il pizzo ai venditori abusivi bengalesi. E’, si direbbe, il trionfo dell’abusivismo, quello più raffinato, apparentemente più sicuro. Succede che la furbizia dell’uomo che «gestiva» piazza Duca d’Aosta e pretendeva dieci euro al giorno da chi lavorava in zona, abbia irritato alcuni venditori abusivi che si sono rifiutati di pagare, subendo aggressioni fisiche con minacce di morte. Lo strano ricatto pare abbia avuto inizio nel novembre del 2018 e allora le vittime, esasperate, hanno fatto denuncia al commissariato Garibaldi-Venezia. Jamail, questo il nome, si era organizzato e si faceva accompagnare nei momenti di minaccia, da alcuni giovani nullafacenti che bivaccavano nella zona. Jamail è stato identificato e arrestato per estorsione.