Purtroppo (come si evince dalle foto) il degrado e la disperazione sono tornate a regnare sovrane in tutte le piazze adiacenti alla Stazione Centrale. È chiaro che in una situazione di questo genere non esiste né una politica dell’accoglienza nella dignità delle persone né tantomeno una politica di sicurezza sociale e di controllo del territorio. Se alle dichiarazioni roboanti e agli opposti estremismi facessimo prevalere la politica concreta dell’occuparsi realmente del territorio e della gestione effettiva dei problemi tutto ciò potrebbe essere arginato e opportunamente governato, ma così non è!
Infatti, ogni mattina in Stazione Centrale a Milano ci si trova di fronte ad una situazione allucinante con un minimo di un centinaio di immigrati e disperati che ogni giorno bivacca e purtroppo spaccia in tutte le piazze intorno a quest’area.
Sono tornati numerosi i bivacchi in Stazione Centrale a Milano. La zona adiacente al principale scalo ferroviario meneghino è tornato a essere presa d’assalto da migranti e disperati.
Riproduco un estratto della mail che mi è stata inviata da un cittadino disperato:
“una situazione al limite da piazza Duca d’Aosta fino a viale Vittorio Veneto e scovando appunto gli accampamenti improvvisati di decine di persone. Oggi, a due settimane di distanza, la situazione non è migliorata e, anzi, è forse anche peggiorata. Lo stato di piazza Duca d’Aosta non è degno di una città che si professa internazionale come Milano, ma semmai di qualche paese del terzo mondo. Di prima mattina ci sono decine e decine di africani stesi a terra in ogni angolo a dormire. La mela del Pistoletto è il luogo preferito dagli extracomunitari per passare la notte, ma anche le aiuole e le grate della metropolitana sono prese d’assalto. Anche la vicina piazza Luigi di Savoia è assediata da decine di immigrati e sbandati di ogni etnia, così come il lato di via Ferrante Aporti vicino al Memoriale della Shoah”.
.
A chi dobbiamo imputare questo stato di degrado e di abbandono della Stazione Centrale che dovrebbe essere il biglietto da visita della città? Possiamo pensare di continuare a coabitare con una situazione simile ancora per molto? Ricordo sommessamente che la nostra città si appresta ad accogliere ed essere teatro delle Olimpiadi invernali del 2026, pensiamo di farlo in queste condizioni?
.
.
Marzio Nava, Vice presidente Municipio 2 (Forza Italia)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845