Un progetto sperimentale voluto dalla Regione Lombardia, il MoVe-In (monitoraggio dei veicoli inquinanti), è una sorta di scatola nera da installare sui veicoli per misurare km percorsi e stile di guida, per consentire ai cittadini che fanno un uso limitato dei veicoli piu’ inquinanti (meno di 9.000 km/anno) di ottenere una deroga alle limitazioni previste nell’Accordo di Bacino Padano (lunedi’-venerdi’ dalle 7.30 alle 19.30) “in ragione dell’impatto emissivo relativamente contenuto”.
L’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, parlando dei rapporti con Palazzo Marino sulle politiche di contrasto all’inquinamento, riconosce che nonostante una differenza di valutazioni, vi è un dialogo in corso e auspica che, con un lavoro congiunto, si possa arrivare nel tempo “alla rottamazione di Area B”. Durante la presentazione del dispositivo ‘Move-in’, l’assessore ha spiegato che la volontà di regione Lombardia è quella di omogeneizzare i provvedimenti con le amministrazioni comunali. “Se il Comune di Milano intende proseguire con Area B lo può legittimamente fare, noi preferiamo lavorare per un’omogeneità dei provvedimenti”, ha detto perché “l’aria circola non resta dentro determinati confini”. “In ogni caso, stiamo dialogando con Milano, per condividere azioni congiunte che vadano oltre i confini locali”. In particolare, con Palazzo Marino, ha riferito ancora Cattaneo, c’è già una collaborazione sull’ipotesi di utilizzo del dispositivo Move-In sui veicoli dei commercianti Ambulanti che devono entrare in Area B. “Noi volentieri mettiamo a disposizione questa tecnologia speriamo di partire da qui e che questo possa, una volta valutata l’efficacia, portare poi alla ‘rottamazione’ di Area B”.
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