Siringa sulla maniglia di una volante a Rogoredo, mentre Sala fa marketing con i grattacieli

Milano

Una siringa con ago appoggiata sulla maniglia di una Volante delle Forze dell’Ordine. Un gesto premeditato, un’intimidazione, la rivendicazione di un potere, il possesso di un territorio. La siringa è stata lasciata su una macchina della Polizia alla stazione di Rogoredo, dove oggi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini inaugurerà gli uffici della Polizia Ferroviaria e il nuovo hub per i viaggiatori. Le vittime e i venditori di morte hanno iniziato a dettare le loro leggi criminali con la spavalderia di chi sa di governare con una impunità difficile da frantumare. La sinistra non commenta, quasi fosse un problema che non le appartiene, basta presenziare con un bel discorso al momento opportuno. E l’inferno e l’abisso di un degrado indescrivibile continuano. Gli spacciatori nigeriani fanno festa: hano scoperto come fare soldi, come tenere in pugno la volontà dei drogati. La sinistra si occupa di grattacieli e a Rogoredo si muore.

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