Agguato a 64 enne. Non dobbiamo assuefarci agli squilibrati in libertà

Fabrizio c'è Milano
Una signora di 64 anni, con la borsa della spesa, è stata aggredita e ferita con un coccio di bottiglia da un immigrato regolare del Bangladesh, forse per un maldestro tentativo di rapina. La poveretta è stata buttata a terra e colpita più volte con fendenti al braccio, al collo e alla spalla, finché un passante non è intervenuto in suo soccorso atterrando l’aggressore, mentre altri hanno impedito che morisse dissanguata tamponandole la profonda ferita alla gola.
Il fatto è accaduto ieri mattina in largo La Foppa, ma già lunedì sera l’uomo era stato fermato dalla Polizia perché in stato confusionale. Poi come sempre accade in questi casi é stato mandato a un pronto soccorso da cui é uscito tranquillamente.
La presenza di persone pronte ad aggredire ed anche a uccidere per piccole rapine o per futili motivi rende tutta Milano, centro compreso, sempre più pericolosa.
 Non é possibile che circolino tante “bombe umane” sotto effetto di alcol, stupefacenti e disturbi psichici.
Non vogliamo assuefarci a questi episodi considerandoli normali nella loro folle pericolosità. Il Comune reagisca.
Serve aprire subito un Centro per il Rimpatrio (CPR) , serve applicare subito i Daspo per i clochard molesti, di cui in Corso Garibaldi abbiamo più volte denunciato la presenza, e serve al più presto un patto Comune/Questura/Magistratura per identificare ed espellere quegli immigrati che non possono essere affidati per la loro pericolosità sociale alle comunità.

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