La polizia lunedì pomeriggio ha arrestato due cileni di 22 e 17 anni con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della compagna del primo e di una donna di 48 anni anche lei cilena, zia del 17enne.
E’ stato intorno alle 15 che la 24enne, da un appartamento della Barona, ha chiesto aiuto al 112 denunciando che il compagno la stava picchiando ancora una volta. La ragazza ha raccontato agli agenti due anni di inferno da quando si era fidanzata con lui nel 2017, poi a settembre 2018 aveva avuto una figlia che le era stata portata via a dicembre, quando aveva denunciato per la prima volta il fidanzato e i servizi sociali avevano messo la bimba in comunità.
Nonostante tutto, in seguito lei aveva deciso di tornare dal 22enne, nella casa dove vivono anche il ragazzo di 17 anni e la zia. Dopo l’ennesima aggressione, però, la giovane ha nuovamente chiamato la polizia e il ragazzo questa volta è finito a San Vittore.
Approfittando dell’arrivo della polizia anche la zia ha deciso di denunciare suo nipote, raccontando agli agenti delle botte subite e del suo sospetto che il giovane spacciasse. E’ bastata una perquisizione per dare ragione ai sospetti della donna, i poliziotti infatti nella sua stanza hanno trovato 60 grammi di hashish e il giovane è stato arrestato e portato al Beccaria per maltrattamenti in famiglia e spaccio.
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