Ultrà dell’Inter in manette per rapine in negozi e farmacie

Cronaca

Alfio Marino, 47 anni, nome noto ai tifosi sia della curva dell’Inter che di quella gemellata della Lazio ( era stato invitato al matrimonio della figlia del leader “Diabolik”, ucciso ad agosto a Roma), è stato arrestato dagli agenti del commissariato Comasina per quattro rapine avvenute tra luglio e agosto.

Le rapine sono proprio il suo lavoro principale, tanto che ha un tatuaggio sull’addome alto 10 centimetri: “Articolo 628 Codice Penale”, cioè l’articolo di legge per questo reato. “Perché questa è la mia vita” ha ribadito agli agenti  quando lo hanno preso. La polizia lo ha a lungo  pedinato e per poco in due episodi non lo ha sorpreso in flagranza. Le rapine di cui è accusato, dell’ammontare di massimo 500 euro, sono quattro avvenute tra una farmacia di via Angeloni 20, e un negozio di articoli per bambini in via Astesani: il 12 e il 19 luglio, e il 19 e 23 agosto.

Visionando per lungo tempo le immagini delle telecamere della zona, gli agenti hanno notato  abiti e oggetti che poi sono stati ritrovati nell’auto del 47enne, una Mercedes Classe B, che utilizzava quasi come un’abitazione, con tanto di spazzolino e asciugamani. L’uomo,  con moltissimi precedenti per rapina, truffa e spaccio, si appoggiava sia alla casa dei genitori, che lo volevano però allontanare, sia in piazza Bruzzano a quella di un amico, cocainomane come lui. Per quanto riguarda la farmacia di via Angeloni, che il malvivente aveva preso di mira molte volte, il 19 luglio l’aveva rapinata entrando dal retro e facendosi consegnare 500 euro in contanti dalla cassaforte con la minaccia di un coltello da 20 centimetri, che è poi stato ritrovato dagli agenti nella sua auto.

 Alfio Marino, dopo la convalida del fermo, è stato arrestato e trasferito in carcere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.