Un fucile d’assalto Kalashnikov, due pistole (una Beretta automatica e una a tamburo), circa 200 proiettili di vario calibro, un’uniforme completa da vigilante di un noto istituto di sicurezza con il relativo giubbotto antiproiettile (risultati rubati), 22,5 chili di hashish, 1,6 chili di marijuana e 200 grammi di cocaina. E’ quanto hanno sequestrato a Milano i carabinieri della Stazione di Greco e della Compagnia Porta Monforte nel corso di un’approfondita operazione di controllo in circa 200 box e parti comuni di quattro civici di palazzoni di edilizia popolare (Aler) da sette piani ognuno che sorgono tra viale Fulvio Testi e viale Sarca: le cosiddette “case bianche”, nella periferia Nord di Milano al confine con Cinisello Balsamo.
Per accedere alle aree da ispezionare, i militari hanno chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco che hanno rimosso le pesanti lastre d’acciaio montate dai balordi che in quei palazzi occupano abusivamente quasi un centinaio di appartamenti. Nei garage, che in passato erano già stati messi in sicurezza da Aler e successivamente dichiarati inagibili, i carabinieri hanno trovato diverse carcasse di auto e moto rubate completamente “cannibalizzate”, e nascoste sotto e all’interno le armi, attentamente imballate e perfettamente conservate, oliate e pronte all’uso. In altri garage, anche grazie alle unità cinofile, sono state scoperte le diverse droghe.
Da anni in queste “case bianche” sono attive famiglie di pregiudicati di origine napoletana, calabrese e rom che vivono di furti, rapine, spaccio e ricettazione. Oltre che del racket delle occupazioni. Nel giugno scorso, nell’abitazione occupata da una coppia rom, gli stessi carabinieri avevano sequestrato 28mila euro in contanti e gioielli in oro per un peso complessivo di seicento grammi: tutti provento di furto. (Askanews)
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