La tragicommedia di Francy Women Bike a Milano: quando “bici” è bello solo a parole

Milano

“Doveva essere una festa che abbraccia 120 città in giro per il mondo, la Fancy Women Bike Ride giunta quest’anno alla settima edizione, ma qualcosa a Milano non è andato per il verso giusto”, riporta il sito Bike Italia.it, dedicato alla ciclabilita’ e alla mobilità sostenibile raccontando una delle iniziative dello scorso 22 settembre per il Car Free Day. “In una città blindata a causa della settimana della moda, 300 donne in ghingheri si sono radunate alle 16 in Piazza Duomo per chiedere maggiore spazio sulle strade e nella società, pronte a partire per una pedalata pacifica e festosa per le vie del centro cittadino. La questura era però di altro avviso e, identificata l’organizzatrice, la nostra collaboratrice Pinar Pinzuti, ha deciso di bloccare per un’ora la partenza del festoso e colorato corteo a pedali in attesa di ordini dall’alto – si legge ancora su Nike Italia – ., Il percorso era stato da tempo deciso assieme alla Polizia Municipale del Comune di Milano che aveva anche concesso il patrocinio ma che avrebbe mancato di comunicare alla questura l’esistenza della manifestazione.

Problematico sarebbe stato in particolare il passaggio previsto da via Montenapoleone, storica strada delle griffe della moda, per motivi di ordine pubblico.Dopo un’ora di attesa e i cori delle partecipanti che esortavano la partenza scandendo “pedaliamo, pedaliamo”, con le prime gocce di pioggia è arrivato il via libera e il percorso alternativo. Il serpentone colorato ha così driblato le solite auto incolonnate evitando luoghi ritenuti “sensibili” per poi sfociare, sotto una pioggia battente, all’Arco della Pace. Si conclude con l’amaro in bocca – sottolinea Bikeitalia-, l’edizione milanese della pedalata più colorata del mondo, con la certezza sempre più radicata che a Milano le biciclette sono benvenute fin tanto che stanno nelle vetrine dei negozi e sui cartelloni pubblicitari, ma quando vanno in strada, diventano un problema che non si sa come gestire. E alle 300 donne che chiedevano spazio, lo spazio richiesto è stato negato. Questo mentre nel resto del pianeta veniva celebrato il Car Free Day a cui il Comune di Milano aveva prima annunciato e poi ritirato l’adesione. Si  conclude così la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile di Milano”.

 

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