Stamattina per le strade di Milano qualche migliaio di ragazzini hanno sfilato per il Friday for Future. Incoraggiati dal nuovo Toninelli, alias il Ministro della (d)Istruzione Fioramonti che ha invitato a giustificare l’assenza dalle aule (come si farà poi a capire se uno bigia o va al corteo?), i gretini di Milano sono convinti con questo corteo di avere smosso le coscienze di tutto il globo per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. Certamente i paesi che inquinano di più come Cina e India si saranno fatti molti scrupoli….
Concentriamoci però sugli effetti milanesi di questo corteo che avveniva proprio lo stesso giorno dello sciopero dei mezzi pubblici: una giornata quindi in cui molti milanesi e pendolari, a causa dello sciopero annunciato, sono dovuti ricorrere, loro malgrado, all’auto privata e ai taxi.
Quindi a Milano, causa cortei che paralizzavano la circolazione in una giornata in cui c’era più traffico, la congestione del traffico per tutta la mattina ha prodotto più emissioni inquinanti per seguire la moda politically correct dei Friday for future.
Bel risultato ambientale ottenuto da una protesta che crede a tutte le fole ambientaliste, prive di ogni fondamento scientifico e le cui previsioni catastrofistiche sono state puntualmente smentite negli ultimi 50 anni.
D’altronde chi dovrebbe spiegare ai nostri studenti che è più utile magari approfondire gli studi anziché scimmiottare Greta per migliorare la condizione umana? Il Ministro Fioramonti tutto merendine e distintivo? O il Sindaco Sala, sempre green nelle chiacchiere ma molto poco verde quando c’è da curare il verde e sostituire bus e caldaie vecchie e inquinanti ?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.