Un Blitz di 80 carabinieri al campo rom di via Bonfadini, ma poi?

Milano

Blitz dei carabinieri nel campo nomadi di via Bonfadini a Milano. Erano 80 uomini e un elicottero. Le operazioni sono iniziate alle 4 di ieri mattina e sono durate per circa quattro ore, con ritrovamento di macchine rubate e una pistola in uno spazio comune, per cui nessun arresto. Un blitz che periodicamente si ripete con gli stessi risultati in ogni campo dei nomadi. E rimane l’amaro, dopo tanta fatica, la certezza che non sia definitivo, che continueranno nelle loro attività criminali, nelle loro abitudini senza igiene, le loro abitudini senza regole. Ma una strategia decisiva non c’è, non rientra nell’ideologia green di una giunta che non vuol vedere.

Scrive con amarezza Lambrate Informata che forzatamente deve convivere con la vicinanza dei rom “A quanto pare i metodi utilizzati dai Sinti per scoraggiare la sosta dei loro compari, sono più efficaci di quelli impiegati dalla Polizia Locale di Milano. I nomadi si burlano delle autorità comunali che da anni rincorrono da una parte all’altra della città le roulotte che parcheggiano abusivamente sul territorio.

Purtroppo è da anni che i nomadi sversano detersivi e altre sostanze inquinanti sia nella pozza artificiale che nel Fiume Lambro che scorre nel Parco eppure, gli amministratori ecologisti (che ne sono al corrente) glielo lasciano fare. A loro la giunta Sala permette tutto, anche di andar contro alla propria ideologia.”

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