Ieri il Consiglio Comunale ha respinto la mia mozione per spostare di un anno il divieto agli Euro 4 diesel e armonizzare le regole di Area B con le norme regionali evitando confusioni ed equivoci.
Per la mia richiesta di deroga hanno votato Forza Italia e Lega, contrari tutta la sinistra e i grillini, che in ossequio alle nuove alleanze di governo hanno smesso di fare opposizione a Sala.
È stato comunque utile ciò che è stato verbalizzato ai fini di futuri ricorsi.
Io ho illustrato i grafici Arpa per dimostrare che nei primi 6 mesi di attività Area B ha avuto l’effetto di ridurre mediamente il Pm10 del 3% e l’Nox del 2%. Si noti che quando fu introdotta Area B era stato promesso un – 19% di emissioni.
A fronte di questo fallimento ho chiesto più volte a Granelli di fornire i dati ufficiali di Area B: silenzio assoluto.
Granelli ha poi ammesso che Area B non serve per ridurre inquinamento, ma per cambiare cultura. Cioè per rieducare i milanesi come tanto piace alla sinistra.
Inoltre Milano non vuole concedere le stesse deroghe chilometriche previste da Regione per i veicoli vecchi.
In pratica Area B non è servita a ridurre l’inquinamento né a tutelare la salute, ma Sala pretende che migliaia di milanesi con reddito basso spendano più di 20.000 Euro per cambiare l’auto per ordine del signor Sindaco.
Nessuna pietà per gli automobilisti alle prese con regole e deroghe diverse in Regione e in città. Si arrangino risponde il Comune.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
eh è proprio quello di cui abbiamo bisogno. cambiare abitudini e pensiero. l’automobile privata è oggetto del millennio scorso. più mezzi pubblici, più sharing, piu biciclette.
Io ho solo un’auto d’epoca un po’ vecchiotta e al momento sono disoccupato, ci vediamo alle urne vara giunta radical chic!
C’è poco da discutere con questa gente.
L’unica cosa è fare sapere ai cittadini della truffa perpetrata, divulgare in modo diretto e semplice (volantini, cartelli, adesivi, interviste, giornali, social networks) i numeri, le cifre. Cifre di quanto i milanesi stanno pagando per le balle di Sala, Granelli e Maran.