Quella Atlantide di spazzatura nel Lago di Iseo

Lombardia

Generalmente, quando si dragano i fondali dei laghi, emergono delle sorprese. Resti archeologici, talvolta intere città. Resti di un passato antico ed affascinante. L’altro giorno, però, i sommozzatori che hanno affrontato le profondità del Lago d’Iseo, sulla sponda Bergamasca, hanno trovato qualcosa che mai si sarebbero aspettati: una torre. Vagamente pendente (era appoggiata alla riva), come quella di Pisa, della sua simile non ne condivideva certo la bellezza.

Alta quaranta metri e larga dieci, è fatta, almeno si suppone ad una prima ispezione necessariamente ad occhio, di resti di gomma e copertoni. Ovviamente sono in corso gli approfondimenti scientifici del caso, per capirne la pericolosità. C’è persino il rischio che, se non vi fossero imminenti pericoli, che la torre nel lago resti là, per evidenti problemi di rimozione.

Le reazioni della politica non si sono fatte intendere. In particolare da parte della Commissione Ambiente in Regione. Dichiara il Vicepresidente, il Consigliere di Forza Italia Gabriele Barucco:

“Ieri, dal fondo del Lago d’Iseo, è stata portata alla luce la vergogna della nostra Regione. Una montagna di rifiuti, probabilmente scarti di lavorazione della gomma, alta come un condominio di 12 piani. Il mio grazie va ai sommozzatori dei Carabinieri che hanno documentato lo scempio. Adesso ci saranno le analisi, dopo dovremo risanare. Come vicepresidente della Commissione Ambiente ho ho posto la questione del lago di Iseo in aggiunta alla lista delle audizioni in programma nel quadro di un approfondimento dello stato di salute delle acque Lombarde. È importante che l’apparato circolatorio della nostra Regione sia tenuto in perfetta salute e che nessuno possa usarlo come una discarica, restando impunito. L’ambiente in cui viviamo, dopotutto, è un prestito fattoci dai nostri figli”.

Rincara la dose il Presidente, il Consigliere Leghista Riccardo Pase:

“La commissione che presiedo ha deciso di attuare un focus di attenzione a tutte le problematiche di acque in Regione Lombardia. Non dobbiamo dimenticare che siamo sotto controllo dell’Unione Europea per la qualità dell’acqua. E proprio per questo abbiamo adottato un regolamento ad hoc. Stiamo, inoltre, audendo tutti gli stakeholder interessati: Ato, Ats, Asl ed associazioni ambientaliste. Il percorso prevede che alla fine di questo ascolto si forniscano dei suggerimenti alla Giunta, che comunque sta già facendo molto, anche, se necessario, sotto forma di risoluzione. Per quanto riguarda il Lago d’Iseo è un problema che viene da lontano, anche nelle migliori famiglie ci può sempre essere una pecora nera. L’impegno è massimo affinché nessuno sfugga ai controlli”.

Fa sempre una certa impressione scoprire che il mondo ordinato e pulito che conoscevi nasconde angoli con segreti indicibili. Saperlo ci aiuta, ovviamente, a migliorare. E, forse, ci rincuora anche: viviamo sicuramente nella migliore delle regioni Italiane, questo è un grande onore ed ha grandi oneri. Restiamo, purtuttavia, degli esseri umani, con pregi e difetti. Ed è proprio questo, talvolta, a rassicurarci.

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