Siamo tutti colorati a festa (io no) per le piazze variopinte, le fioriere disseminate qua e là e aspettiamo il sole per una partita di pingpong in mezzo alla strada. Ma questo sindaco a cui piace tanto fieramente comparire, campione nell’illustrare la Milano dei grattacieli, ignora che cosa siano la cura e la manutenzione. Basta qualche giorno di pioggia e la città annega, ma quello che più preoccupa è l’indifferenza e il silenzio con cui non risponde alle infinite segnalazioni sullo stato disastroso delle scuole. Ieri il bollettino evidenziava che erano cinque le scuole dell’infanzia che, a causa del maltempo e delle conseguenti forti infiltrazioni, non hanno aperto: Adriano (4 sezioni) e Fortis (5 sezioni) nel Municipio 2, Cesari (7 sezioni) nel Municipio 9, Meleri (5 sezioni) nel Municipio 4 e Parenzo (5 sezioni) nel Municipio 6. Chiuse due sezioni su cinque anche nella scuola dell’infanzia Anemoni nel Municipio 6. E le infiltrazioni sono solo peggiorate, perché esistenti da molto tempo e continuamente segnalate. Ma a Sala che importa delle scuole primarie…
“Come sempre avviene in questi casi, basta una forte precipitazione a mettere in ginocchio una città: linee del tram bloccate, semafori guasti, rallentamenti, cantine e sottopassaggi allagati e intere scuole chiuse. Ancora una volta la giunta Sala si è dimostrata impreparata a gestire situazioni di emergenza. A scontare la totale mancanza di pianificazione del Comune sono i cittadini, impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro.” commenta Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Fi. “Anziché duellare a distanza con l’ex ministro Boschi il sindaco Sala dovrebbe preoccuparsi di garantire un’attenta manutenzione di tombini e pozzetti, oltre a curare la pulizia degli argini ed effettuare in maniera costante la raccolta delle foglie. Responsabile dei grossi disagi di oggi – conclude – è anche l’assessore Granelli, palesemente in difficoltà nel gestire contemporaneamente le deleghe alla Mobilità e ai Lavori Pubblici. Per il bene dei cittadini Granelli faccia un atto di responsabilità e rinunci a una delle due deleghe: in questo modo farà solo la metà dei danni”.
Ribadisce il Consigliere De Chirico (F.I) “ Alle scuole di via Guicciardi 3 e di Legioni Romani 54, all’impietoso elenco delle scuole che cadono a pezzi, mi arrivano segnalazioni anche dalla scuola media Negri di piazza Axum (municipio 7), ristrutturata pochi anni fa, ma che periodicamente sale agli onori della cronaca per problemi strutturali. E chissà quanti altri casi di cui non ne sono a conoscenza. L’assessore Galimberti si nasconde dietro a frasi di circostanza, ma è evidente una grande incapacità di far fronte al problema infrastrutturale così diffuso in tutta Milano. Non va meglio all’assessore Granelli che ha ormai capito di dover tacere davanti ai continui allagamenti causati da una pessima manutenzione dei pozzetti stradali di scarico evidentemente intasati dalle foglie e dai cedimenti dei tombini.”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano