Taglio dei parlamentari? Forse non è tutto oro quel che luccica

Attualità

Desidererei soffermarmi sulla decisione del  Parlamento di autocastrasi, riducendosi in modo drastico la prossima presenza di deputati e senatori. Sono convinto che se il voto fosse stato segreto anziché palese, avremmo vissuto situazioni ben diverse. Su informazioni datemi, il risparmio sarebbe dello 0,007% sul totale della spesa pubblica, una inezia, l’Italia dello spreco viene toccata solo in modo molto limitato. Non desidero entrare nel gioco di  quello a cui servono tutti questi parlamentari, né il giochino di raffrontarci con gli altri paesi sui numeri, però, utilità o no, non  dobbiamo dimenticare che i parlamentari quando sono nel loro collegio elettivo si occupano anche di problematiche locali, meno ce ne sono e meno contatti si avranno su tematiche per i cittadini. Mi piacerebbe tra l’altro sapere come queste persone si ricollocheranno nel circuito lavorativo se non saranno rieletti, ma è pur vero che diversi hanno già manifestato il loro “mal di pancia”, si vedrà come andrà a finire, referendum o no. So per certo che comunque molti hanno gioito per questa novità, anzi ho assistito a una discussione in cui uno diceva che bisognava andare fuori dal Parlamento con un mitra e sventagliarlo su tutti, l’altro ha saggiamente risposto:”Si ricordi che la nostra classe politica rispecchia la società italiana”.

 

Alessandro Prisco (Presidente Asco Duomo)

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