Milano 9 Giugno – Durante il convegno organizzato domenica scorsa a Milano dal Fronte Nazionale per l’Italia, si è presentata l’opportunità di intervistare Magdi Allam.
Quattro domande su temi che ci toccano da vicino: immigrazione, Islam, Isis.
D:Immigrazione: alla luce del flusso migratorio che sta interessando l’Italia e l’Europa, che peso ricoprono le varie organizzazioni islamiche presenti, e ben radicate nel territorio europeo, gestite dalla Casa Reale saudita e dai Fratelli Musulmani?
R: “Gran parte della Libia è controllata dai terroristi islamici e sono loro che gestiscono gli scafisti. In pratica, terroristi e scafisti, sono parte della stessa “ditta”. Pertanto sono proprio i terroristi che decidono chi deve partire e chi no. Non è escluso, quindi, che su quei barconi vi siano persone gradite ai terroristi. Gran parte dei clandestini è islamica, quindi, è verosimile che ci troviamo davanti ad una strategia di islamizzazione dell’Italia e dell’Europa anche attraverso l’immigrazione clandestina. Secondo il “The Guardian” sulle coste libiche sono pronti a partire 500mila clandestini; dobbiamo affrancarci dalla teoria che questi clandestini debbano essere aiutati, che siano persone che scappano da guerra, povertà e miseria: se fosse così non potrebbero permettersi di pagare cifre che oscillano fino a 3.000 €. E’ compito delle autorità scoprire chi e cosa realmente c’è dietro a questo traffico di esseri umani.
D:Qatar e Turchia possono essere considerati responsabili della crescente forza bellica dell’Isis?
R:”Turchia e Qatar sono i maggiori i maggiori finanziatori del terrorismo islamico: senza Turchia e Qatar lo Stato Islamico non potrevve sopravvivere neanche un giorno. La Turchia è lo stato che fornisce all’Isis non solo le armi ma ne favorisce anche i traffici del contrabbando di petrolio che l’Isis estrae dai pozzi della Siria e dell’Iraq. Mi auguro che l’Unione Europea e gli USA la smettano di essere collusi con l’Isis poiché continuando con questa politica stanno perpetrando il suicidio della nostra civiltà.
D: Isis – Fratelli Musulmani: possiamo considerare l’Isis il braccio armato della Fratellanza Musulmana?
R:”No, sono due realtà diverse, parallele. Pur facendo entrambe riferimento al Corano, agiscono con modalità molto diverse, ma io sono più preoccupato dai fratelli musulmani.
D: Qual è il peso dei Fratelli Musulmani in Italia?
R:”Ha un peso considerevole, soprattutto dopo il 2005, quando GB e USA strinsero un patto con in Fratelli Musulmani per sconfiggere Al-Qaeda ed Osama bin Laden.
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Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.