Il Comune di Milano, che già ha decine di contenziosi per le modalità disinvolte con cui ha affittato vari spazi della Galleria, ha deciso di ricorrere al TAR contro le linee guida di Regione Lombardia sui locali storici .
Regione Lombardia ha fissato delle norme generali che disciplinano come tutelare le botteghe storiche quando queste siano ospiti di spazi demaniali. Sono linee guida che discendono da una legge Regionale proposta dall’Assessore Mattinzoli (FI) ma approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella consapevolezza che tutelare tradizioni commerciali e marchi storici significa preservare l’identità culturale dei territori.
Regione Lombardia ha quindi realizzato quanto da tempo chiediamo faccia il Comune di Milano: regole certe e non procedure caso per caso secondo la discrezionalità politica della Giunta.
Le amministrazioni Pisapia e Sala in Galleria sono state forti coi deboli, obbligando a nuove gare chi lavorava in galleria da decenni, e deboli coi forti rinnovando direttamente o addirittura assegnando senza gara i locali a grandi marchi di moda e ristorazione.
L’Assessore al Demanio Tasca si è vantato di aver aumentato gli introiti che in realtà scontano il fisiologico scadere di vecchi contratti degli anni 80 e 90. La realtà è che ci sono diverse morosità e che il Comune non ha affatto perseguito quel mix di generi merceologici che si riprometteva.
Cosi contestare al Tar le norme regionali è solo un modo per coprire i pasticci fatti e continuare a gestire con discrezionalità gli affitti, senza peraltro avere alcun rispetto per chi per decenni ha investito e dato lavoro in negozi ed esercizi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.