Turno infrasettimanale in avvio Martedi, si parte con Parma – Verona 0-1 e con la conferma che il calcio è una scienza tutt’altro che attendibile, men che meno esatta. Lo stesso Parma che 3 giorni prima aveva messo in difficoltà l’Inter a S.Siro, costringendola al pareggio e impedendole il sorpasso sulla Juventus, si fa incartare incartare in casa dal Verona, che si rivela squadra probabilmente più meritevole di quanto fosse accreditata fin dall’inizio. Parma che può mettere sul piatto della bilancia solo una traversa di Gervinho, e ben poco di quanto era riuscita a fare a Milano, quindi giusto il successo veronese con un gran gol di Lazovic al 10′ minuto di gioco.
A Brescia andava in scena l’incontro ravvicinato tra Inter e Balotelli, ma nè da una parte nè dall’altra è parso di vedere qualche emulo di E.T.. Anzi, partita bruttina, soprattutto dall’Inter ci si attendeva qualcosa di meglio e di più che una vittoria striminzita, e difesa alla fine anche con un pò di fortuna. L’unico gol limpido, in sostanza, lo ha segnato quel Lukaku che da qualche partita appare opaco, in condizione atletica carente, ma dategli uno spazio come quello che gli ha concesso il Brescia nell’occasione, e la sua potenza esce allo scoperto. Prima di lui, era andato in gol il suo compare d’attacco, Lautaro, che anche senza brillare come in altre occasioni ci mette sempre un ammirevole impegno. Il suo tiro al 23′ del primo tempo, favorito da una deviazione di Cistana, lo premia comunque e porta in vantaggio l’Inter. Il Brescia, che disputa un secondo tempo decisamente più vivace, avrebbe forse meritato anche il pari e l’ha cercato, dopo aver accorciato le distanze al 76’grazie ad una azione di Bisoli, che si incunea in area sulla destra, tira e Handanovic respinge, ma il pallone rimbalza su uno stinco di Skriniar e beffa il portiere. Un paio di occasioni anche per Balotelli, ma Handanovic dice no, l’Inter torna almeno per un giorno in cima, in attesa del risultato tra Juventus e Genoa, con un occhio anche a Napoli.
E nel Mercoledi infrasettimanale, tra Napoli e Atalanta l’occhio lo strizza proprio l’Inter che nel turno guadagna 2 punti su entrambe in virtù del pareggio (2-2) maturato con rimonta finale dei bergamaschi (il vizietto dei Gasperin boys…). Il Napoli lascia poco spazio ai nerazzurri per tutto il ptimo tempo e buona parte del secondo, va in vantaggio al 16′ con Maksimovic e sbaglia altre occasioni per il raddoppio con Milik, Lozano e Callejon, finchè si lascia sorprendere dal pareggio di Freuler con un astuto inserimento. Torna avanti il Napoli al 71′ con Milik, ma a 4′ dal fischio finale viene nuovamente beffato da Ilicic, ottimamente servito da Toloi. Su un rovesciamento di fronte a seguito di un presunto fallo su Llorente in area, che reclama un rigore inesistente in quanto lui stesso autore di una gomitata su Kjaer. Finisce in pratica su questa azione, e un punto a testa fa godere solo chi sta davanti.
A Torino, la Juventus affronta un Genoa che non si lascia intimidire dal blasone avversario, forse non in un periodo di grande spolvero. Vantaggio juventino ad opera di Bonucci, in maniera un pò fortunosa, ma il Genoa reagisce e pareggia al 41′ con Kouamè. Nella ripresa, rossoblu subito in 10 per una esagerata espulsione di Cassata, che appoggia un braccio sulla spalla di Dybala, trattenendolo leggermente senza alcuna conseguenza. Il Genoa in inferiorità numerica si difende orgogliosamente, mettendo in difficoltà i bianconeri che trovano ostacoli a ripetizione nei tentativi di passare. A 10 dal termine, parità numerica ristabilita per espulsione di Rabiot (doppia ammonizione) e finale ansimante per entrambe le squadre, ma la Juventus fallisce prima il vantaggio per un gol di CR7 annullato per fuorigioco, poi trova in extremis il rigore che le regala Sanabria, un ingenuo fallo in area che le costa la sconfitta, con la realizzazione dello stesso Ronaldo. Una Juventus che la spunta sul filo di lana, con molto affanno, mantenendo fortunosamente il primo posto solitario sull’Inter seconda.
Sotto le prime della classe, in questa giornata squillano nuovamente le trombe delle romane, con i giallorossi in scioltezza sul campo Udinese. 4 i gol infilati dalla Roma nella porta degli ormai annaspanti friulani, a cura di Zaniolo, Smalling, Klujvert e Kolarov. Anche la Lazio in stile bulldozer sul Torino, 4-0 con Acerbi, doppietta di Immobile e autogol di Belotti.
Fiorentina in rimonta sul Sassuolo, per primo in gol con Boga, poi agguantato e ribaltato con Castrovilli e Milenkovic a 9′ dalla fine.
Il Cagliari continua la sua corsa sorprendente, battendo nel finale il Bologna che pure passava per primo con Santander (rigore). Finisce 3-2 con doppietta di J.Pedro e gol di Simeone, accorcia nel finale Olsen per il 3-2.
Pareggio (1-1) tra Sampdoria e Lecce, pugliesi in gol dopo 8′ con Lapadula, raggiunti solo al 90′ da Ramirez.
Chiusura Giovedì 31 Ottobre con un Milan – Spal che si preannuncia carico di tensioni in casa rossonera, dove l’avvento di Pioli non ha fruttato per ora alcuna mutazione nei risultati, con un solo punto in 2 partite.
Grazie per l’attenzione e arrivederci alla prossima (11a giornata, anticipi da Sabato 2 Nov.)