“Sui muri esterni del Liceo Tenca, in zona Bastioni di Porta Volta, campeggiano scritte vergognose e infamanti contro la polizia additata addirittura come “assassina”. Insulti inaccettabili che purtroppo si ripetono da tempo e trovano terreno fertile nel mondo antagonista che cerca di stabilire sempre più la propria supremazia negli istituti di Milano. Mi auguro che il Comune intervenga al più presto, perché quelle scritte – per di più all’esterno di una scuola, luogo che dovrebbe insegnare anche rispetto ed educazione – offendono non solo le forze dell’ordine ma anche tutta la città: la sinistra prenda le distanze dai collettivi, condanni gli insulti e li faccia cancellare al più presto”. Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Purtroppo non è la prima volta che i muri del Tenca vengono imbrattati. Due anni fa il bersaglio era stato Matteo Salvini (“Appeso a testa in giù”) pochi giorni dopo il grosso blitz delle forze dell’ordine in stazione Centrale. Il sindaco Sala, sempre impegnato a inseguire fascisti immaginari, perché non si esprime mai contro le condotte inqualificabili dei centri sociali? Capisco che, in tempi di calo dei consensi, gli antagonisti rappresentino un buon bacino elettorale, però al rispetto della legalità non possono essere concesse deroghe”.
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