Sono aumentati del 40% i milanesi che per muoversi in città hanno scelto di sottoscrivere un abbonamento annuale dell’Atm. Lo riferisce la società di trasporto pubblico locale che ha fatto un primo bilancio del nuovo sistema tariffario. A metà luglio Atm ha ritoccato all’insù il prezzo dei biglietti singoli (ora a 2 euro) e dell’abbonamento mensile ordinario (ora a 39 euro), lasciando l’abbonamento da 12 mesi ancorato a 330 euro. Atm calcola che gli annuali venduti “dal 15 luglio al 31 ottobre sono cresciuti del 40%, passando da circa 99.000 a 139.000 rispetto allo stesso periodo nel 2018”. Più blando invece l’aumento di chi ha scelto l’abbonamento mensile: +2,6% sempre confrontando lo stesso periodo con l’anno scorso.
“Tra le novità introdotte dal nuovo sistema – sottolinea poi Atm – una conferma importante arriva dai treni giornalieri con 213.000 biglietti venduti nei primi tre mesi e mezzo. Non sono da meno le richieste dei ragazzi under 14, con oltre 25.000 tessere emesse nel periodo”. Tra le agevolazioni introdotte sembra aver riscosso “un successo molto rilevante l’abbonamento per chi ha un Isee inferiore a 6000 euro: oltre 38.000 le persone che si sono recate al Duomo Point 2 per fare domanda, di cui più di 21.000 per sottoscrivere un abbonamento urbano”. Intanto, chi avesse tra le mani ancora i vecchi biglietti singoli ha tempo di utilizzarli solo fino al 30 novembre 2019. (ask<news)
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