Sabato 16 e domenica 17 novembre avuto luogo l’evento “Martinus” , organizzato dal Municipio 7 in collaborazione con la Cascina Caldera, via Caldera, Milano, che è stata trasformata per due giorni in un campo (castrum) di legionari romani in occasione delle rievocazione storica della vita di San Martino (316 ca -397 d.C.)
San Martino è molto venerato in occidente ed è uno dei primi non martiri ad essere stato proclamato santo. Nato pagano, si arruolò giovanissimo come legionario e a 25 anni lasciò l’esercito per seguire la sua vocazione cristiana fino a diventare vescovo di Tours dove fondò una comunità monastica.
La leggenda narra che incontrando un mendicante seminudo esposto alle intemperie gli donò metà del suo mantello e subito il cielo si rischiarò e divenne più mite. La stessa notte sognò che Cristo era avvolto nel suo mantello e al risveglio decise di farsi battezzare.
I componenti della Legio VIII Augusta Milano MGV, con sede a Cologno Monzese, hanno organizzato un campo presso la Cascina Caldera nel fine settimana e nel tardo pomeriggio di sabato 16 novembre, hanno rievocato il gesto del taglio del mantello da parte di San Martino all’interno del Parco della Cave di Milano davanti ad un folto pubblico, intervento malgrado le avverse condizioni atmosferiche.
Alla rievocazione è poi seguita La Lanternata di San Martino, dove lanterne di diverse dimensioni, fatture e colori hanno illuminato il percorso dei partecipanti all’interno del Parco fino alla tappa conclusiva presso l’Albero della Luce, celebrando così un’usanza pagana nel mese sacro ai celti: novembre.
Maurizio Plebani , storico, ha condotto la serata, come voce narrante coadiuvato per la parte inerente la rievocazione storica della vita di San Martino da Filippo Crimi, architetto e storico, nonché presidente della Legio VIII Augusta Milano.
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