E’ l’ora di ridere: 25mila sardine a Milano per arginare il neonazifascismo

Milano

Nel teatro delle parole dell’attuale politica emerge spesso l’incapacità dell’uomo di rapportarsi in modo adeguato, con la persona destinataria di esigenze, di problemi irrisolti, di giusto trattamento. Guardare gli occhi cerulei di Cuperlo (PD) che sorride beato davanti alle cosiddette sardine con il pugno chiuso di speranza è ammettere il fallimento di un partito arroccato in un salotto a parlarsi addosso e a non misurarsi con il popolo del quotidiano che suda, quando ha un lavoro. Le sardine rappresentano quel popolo, arrabbiato, che non ha interlocutori veri, che da tempo non è interpellato. Il Pd non sa parlare al popolo e le sardine che provengono dalla sinistra, professano il pensiero politicamente corretto, presentano i muscoli, un linguaggio violento, immagini da brividi verso chi, quel popolo, sembra aver intercettato nei suoi bisogni.

Il numero delle sardine presenti nelle piazze è imponente, l’odio espresso nei social è rabbia viscerale, la spontaneità dichiarata è semplicemente manipolata. Una vera “truffa” politica in questo momento politico del Conte bis. Nessuno crede “che si trovano per caso e, quasi folgorati, decidono di “dover fare qualcosa” per arginare la pulsione neonazifascista di Salvini e compagnia” perché l’affermazione “ si sfalda alla dimostrazione che queste quattro marionettine in realtà risultano a vario titolo connessi a virgulti della prima Repubblica quali Romano Prodi e Alberto Clò.” (Nicola Porro)

Ieri a Milano erano 25mila in quella piazza Duomo che è il simbolo di Milano, ma anche rappresentativa della pluralità di opinioni. I propositi di non belligeranza spiegati e ripetuti ieri dall’organizzatore, stridevano con i tanti insulti sul web “Qui ci vorrebbe una nuova piazzale Loreto. Tutti a sprangate nelle arcate gengivali andrebbero presi!” dice il ragazzo. Rinfrancato subito dopo dall’insegnante Emma Innacoli che rincara la dose. “Credimi, non ci sarà bisogno di sporcarsi le mani!”. La ciliegina sulla torta porta la firma dell’allievo: “Io li prenderei a sprangate lo stesso!

Ieri, a Milano è intervenuto anche il guru Saviano “Queste piazza – ha detto – non deve essere una piazza solo contro, ma sta andando verso la difesa dei diritti. Le Sardine impediscono l’erosione della democrazia”. Esempi della democrazia di Saviano? Dopo aver affermato che è un bugiardo, un manipolatore invita Diffondiamo questo messaggio, per non sottostare alla massa di boiate che Salvini propina quotidianamente. Fa campagna elettorale perennemente

1 thought on “E’ l’ora di ridere: 25mila sardine a Milano per arginare il neonazifascismo

  1. Mi sarei aspettata una parola di condanna verso quei commenti squadristi. Da combattere come il terrorismo antico o più recente.

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