Aziende: come raggiungere l’obbiettivo dell’efficienza

Attualità

Chi ha un’azienda sa che non può mai crogiolarsi troppo sugli allori perché, anche se è stata raggiunta una certa solidità, occorre fare attenzione a diversi fattori, come l’evoluzione tecnologica, nuovi processi produttivi, la concorrenza. Tutto ciò può portare anche un’azienda solida, ma “un po’ distratta”, a perdere posizioni. Per mantenere la propria posizione sul mercato, è bene essere sempre efficienti. Ecco come raggiungere l’obiettivo dell’efficienza.

 

Individuazione delle criticità
Nei momenti di relativa calma della vita aziendale si può notare all’improvviso che da una situazione stazionaria si passa ad un vistoso calo delle entrate e – anche nei casi in cui questo non vuol dire perdite – può comunque essere un segnale di criticità da tenere sotto controllo. Per questo motivo è bene stare attenti e di conseguenza fare un’analisi per capire cosa sta compromettendo le prestazioni. La prima cosa da fare è analizzare il mercato: se il mercato di riferimento non ha dei cali, anzi ha delle crescite, vuol dire che c’è un errore nella gestione della propria impresa e che qualcuno sta “rubando” fette del proprio mercato. Se invece il settore è in recessione o stagnazione, ci si può preoccupare relativamente meno, tuttavia è comunque necessario provare a capire quali miglioramenti e innovazioni si possono apportare al fine di restare comunque in piedi. L’analisi delle criticità deve prevedere uno studio anche delle politiche dei propri diretti concorrenti in modo da tutelarsi e cercare di restare sul mercato. Infine, non può mancare un controllo delle spese.
Con questa prassi si mira a recuperare efficienza liberando delle risorse che attualmente sono gestite male. La prima cosa da fare è analizzare le spese affrontate. Appare ovvio che non si possono toccare i salari dei dipendenti perché questo potrebbe essere disincentivante, si possono invece toccare le spese inerenti i processi produttivi. Per fare ciò è possibile avvalersi di tecnologie innovative.

 

Tecnologie innovative
Le tecnologie innovative disponibili dipendono molto dal settore in cui si opera, queste però non riguardano solo il processo produttivo che può essere velocizzato e migliorato, ma riguardano anche la gestione delle spese. Oggi è possibile determinare un budget per le spese vive dei vari dipendenti e dividerlo tra gli stessi con la possibilità però di un rigido controllo centrale. Per ogni singolo dipendente è possibile provare a risparmiare attraverso una gestione più efficiente delle risorse. Ad esempio, è possibile agire sulle spese di viaggio, limitando gli spostamenti oppure provando a renderli più efficienti coordinando le varie attività da svolgere al di fuori della sede. Un’altra possibilità è data dall’incremento delle conference call che consentono di risparmiare sui viaggi. Attraverso un incremento del digitale, si possono ridurre le spese di cancelleria, in particolare carta e toner. Naturalmente più è grande la realtà aziendale più l’impatto di tali politiche sarà maggiore ed evidente. Occorre ricordare che la gestione delle spese va a liberare risorse e queste non solo portano a migliorare il rapporto entrate/uscite, ma consentono di avere maggiori risorse per gli investimenti in nuove tecnologie, innovazione e ricerca.

 

Team Building
Un’altra strategia da affiancare alle precedenti è il Team Building, sia tratta di una vera e propria costruzione del team. Una squadra di lavoro ben coordinata è sicuramente la strada per migliorare l’efficienza. Le azioni di Team Building da intraprendere sono molte, le stesse sono volte a creare un clima di collaborazione. Si possono organizzare giornate di formazione che consentono di avere un team sempre qualificato che abbiano però anche una parte ludica. In questo modo i dipendenti possono ritrovarsi più affiatati, condividere degli spazi che vadano oltre il lavoro. Il fatto che dipendenti e collaboratori si conoscano anche oltre il lavoro consente di sfruttare al meglio il loro lato umano. L’empatia che riescono a creare permette ad ogni dipendente di avere il supporto dell’altro in momenti “difficili”, una sorta di sussidiarietà che apporta benefici all’azienda perché può limitare cali produttivi.

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