«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Vittorio Brumotti, vittima dell’ennesima aggressione mentre tentava di mettere in luce la piaga dello spaccio di droga che colpisce oramai tutte le nostre città».
A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), riferendosi al fattaccio di domenica 12 gennaio a Monza, quando Brumotti, insieme un suo collaboratore, è stato accoltellato in pieno petto da alcuni spacciatori mentre stava realizzando un servizio.
«Fortunatamente le conseguenze non sono state gravi e questo – prosegue Paoloni – lo si deve al fatto che Brumotti indossasse il giubbotto antiproiettile sottocamicia, uno strumento che noi chiediamo da sempre e che sarebbe necessario fornire a tutti i colleghi che operano su strada. Se dotati con giusti strumenti – conclude – l’intervento si rivela più sicuro e di conseguenza più efficace».
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