In un sabato mattina grigio fuori, ma luminoso nelle sale dell’Hotel Cavalieri, Forza Italia ha aperto la lunga marcia verso le Comunali. In un confronto di rara schiettezza tutti, dal Commissario Regionale Massimiliano Salini ai militanti più giovani hanno scandito priorità, necessità, ambizioni e visione della città che verrà. Il tutto organizzato con maestria dalla Commissaria Cittadina, che è riuscita a ricucire strappi e lanciare ponti, nella speranza di avere una macchina da guerra compatta in vista delle elezioni.
Erano presenti Maria Stella Gelmini, capogruppo alla Camera, il Senatore Caliendo, l’Onorevole Musella, Gianluca Comazzi, capogruppo in Consiglio Regionale, Alan Rizzi, Sottosegretario sempre in Regione, Giulio Gallera, assessore alla Sanità, il Senatore Pianetta, Presidente nazionale dei Seniores, Marco Bestetti, Coordinatore FIG Nazionale, Fabrizio De Pasquale, capogruppo in Consiglio Comunale a Milano, Alessandro De Chirico, consigliere comunale.
Non riporteremo tutti gli interventi, sarebbero davvero troppi, vogliamo dare spazio ad alcune riflessioni tra quelle che ci sono parse più interessanti. E mettere in luce anche gli interventi di alcuni giovanissimi intervenuti nel pomeriggio.
L’apertura è stata affidata a Massimiliano Salini, Europarlamentare: “Vogliamo costruire una Milano fedele alla sua storia, strutturalmente forgiata sul talento delle persone, nella misura in cui viene lasciato libero di esprimersi.”. In un intervento alato, in cui si è passati anche per Aristotele e Sant’Ambrogio, si è poi messa in evidenza l’importanza delle radici.
Molto apprezzato anche l’intervento del Presidente del Municipio 9, Giuseppe Lardieri. Nonostante una frattura al braccio non ha inteso mancare e portare la sua esperienza, di indubbio successo elettorale, raccontando l’importanza del dialogo come chiave di successo. Dopotutto, ogni gruppo che incontriamo ha la potenzialità di condividere il nostro progetto, se espresso con realismo e senza barriere ideologiche.
Molto applaudito l’intervento della coordinatrice dei giovani Deborah Latorre, che ha rivendicato le battaglie, anche solitarie a tratti, contro l’aumento del biglietto ATM. In generale, la critica si è concentrata sugli aspetti più critici della comunicazione del Sindaco. Che poi, come tutti sappiamo, è il 90% del suo operato.
Nel pomeriggio sono intervenuti militanti e consiglieri che non avevano trovato spazio al mattino. Lasciamo qui spazio a due dei più giovani.
Andrea Muzzolon, Vice Coordinatore vicario di FIG Milano: “Per le comunali sarà fondamentale il lavoro sul territorio: gazebo, volantinaggi, presenza nelle strade per portare le nostre proposte. Salvini e Meloni batteranno tutta la città in campagna elettorale mentre B. per ovvi motivi anagrafici non potrà; noi giovani abbiamo già cominciato ma serve un lavoro di tutto il partito per coprire l’intera città. È il momento di pensare al noi e non all’io”
Alessio Grisorio:“Quella alla burocrazia è una battaglia di libertà. Le troppe regole ci tolgono la libertà di fare e anche la libertà di sbagliare. La burocrazia ci impedisce di pensare perché ci sarà sempre un inutile regolamento che lo farà al posto nostro”
In conclusione si è visto un partito pragmatico, molto più unito che in passato e pronto alla sfida. Un raggio di speranza quasi inatteso in questi tempi.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,