Milano pagherà a lungo la incapacità e le strategie sbagliate della sinistra in materia ambientale.
Ecco un esempio di cosa si poteva fare e non si è fatto mentre Sala e Pisapia perdevano tempo e soldi con Area B, Area C e Domenica senza auto.
Dai primi anni 2000, grazie al centrodestra, Milano ha un termovalorizzatore che produce calore. Con questo si poteva portare energia nelle case dei milanesi.
Il Comune gestito dalla sinistra però non ha creduto in questa metodologia pulita forse perché é contro i termovalorizzatori. E cosi, nonostante la fornitura sia erogata da una società comunale, il teleriscaldamento serve solo il 10% delle case milanesi.
È assurdo che il Comune non agevoli con sconti tariffari, procedure accelerate e incentivi fiscali questa modalità di riscaldamento pulito. Tra l’altro si potrebbe immettere nei tubi del teleriscaldamento anche il recupero del calore di scarto che potrebbe far fronte al 30% del fabbisogno di riscaldamento della città.
Il Comune ha in casa la soluzione all’inquinamento ma continua a prendere provvedimenti emergenziali e inefficaci.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.