A Macconago, borgo antico di Milano, l’arco di volta della chiesa XVII secolo dedicata a S. Carlo, sta crollando.
E’ stata collocata una recinzione di protezione, ma servirebbe un intervento urgente o entro pochi mesi la chiesa potrebbe crollare.
Come si vede dalle fotografie, presenta lunghe crepe in più punti e alcuni mattoni si sono già staccati, finiti a terra. Sarebbe bastato che un paio di anni fa si coprisse provvisoriamente il tetto con un telo di plastica (pochissimi euro di spesa) per evitare le infiltrazioni di pioggia, responsabili di tali lesioni. Invece si è voluto lasciare andare il tutto alla malora. Notevole prova d’inciviltà. La proprietà era di Ligresti prima, Medibanca poi, Luxottica (Del Vecchio) adesso, da pochi mesi.
Le piante rampicanti hanno fortemente indebolito mura della navata e campanile: le radici penetrano nei mattoni dell’argilla cotta al sole tre secoli fa, provocando il loro sbriciolamento. Così, anche il campanile è in drammatiche condizioni precarie. Stesso discorso: bastava togliere i rampicanti per evitare il disastro che si preannuncia.
La chiesa fa parte del notevole complesso medievale-monumentale di Macconago, tra i più belli e significativi della storia milanese, che vede ancora perfettamente conservato un castello con tutto il suo borgo intorno. Tale maniero, fatto erigere dai Pusterla, antichissima famiglia milanese in contrasto con i Visconti, è ancora più antico del castello Sforzesco, dunque di grande interesse storico per la città.
Il Comune ha predisposto un piano di recupero, ma l’intervento sulla chiesa è urgentissimo, nel frattempo potrebbe facilmente crollare. Il piano, con tanto di rendering, lo si trova a questo link:
Roberto Schena
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