Il vento doveva spazzare Milano per “sensibilizzare” Sala, ma ha creato danni

Milano

Il vento non sa scegliere, arriva come una furia, violenta la natura, sibila brontolando. Forse voleva dare una ramazzata totale nella Milano dove vincono i rifiuti, le discariche abusive e la sporcizia, come nelle periferie, nei sottopassaggi, nelle case un tempo abbandonate dove prosperano clandestini, rom, spacciatori ecc. Non è stato così, purtroppo e quel vento ha procurato danni e timore. Ma sarebbe stato “educativo” per Sala e compagni veder ballare nell’aria rifiuti, ingombranti e non, per “sensibilizzare” la Giunta tutta. I residenti sono da tempo sensibilizzati, combattono come possono l’inciviltà di molti, invocano un piano risolutivo per debellare l’abusivismo di persone e cose. E, se proprio Sala e compagni sono ciechi, una folata gentile porti davanti a casa loro un bel mazzetto di alimentari in decomposizione con cartacce e scarti d’occasione.

Ma il vento non ha capito e non ha saputo scegliere. Per la cronaca Libero informa “Nel capoluogo lombardo si sono registrati interventi dei vigili del fuoco in tutta la città. Un grosso albero è caduto in via Timavo, pezzi di una tettoia in plastica si sono staccati da un edificio di corso Buenos Aires, andando a finire in strada, fortunatamente senza colpire nessuno. Un tratto del Corso, tra via Scarlatti e piazza Lima, è stato chiuso al traffico dalla polizia locale, per permettere la rimozione della copertura danneggiata. Nel pomeriggio, in via Nicola D’Apulia, i pompieri hanno messo in sicurezza una copertura temporanea, divelta dal forte vento, su un tetto di un edificio danneggiato da un incendio a dicembre scorso”.

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