Amadeus si è messo al servizio del programma con una maggiore scioltezza forse rassicurato dagli ascolti da record. Il giochino sfida agli ascolti e relativa promessa di trasformarsi è l’occasione per Fiorello di interpretare la gag iniziale che vivacizza un festival un po’ stanco, nella ripetitività obbligata di una liturgia che è poi il senso della trasmissione. Ma le “punture” di Fiorello sono leggere, ironiche e smitizzano l’atmosfera un po’ “paludata”. Antonella Clerici è la semplicità professionale, divertente e simpatica
Leo Gasmann vince la sezione delle Nuove Proposte
E iniziano le esibizioni nell’ordine:
Paolo Jannacci, con “Voglio parlarti adesso” voto 6;”Come si può, afferrare il vento/E il tempo che non ti do, è tempo perso” per un testo dell’anima
Rancore, con “Eden” voto 6; non banale, musicalmente preparato
Giordana Angi, con “Come mia madre” voto 4/5; incomprensibile
Francesco Gabbani, con “Viceversa” voto 9; “Se dovessimo spiegare…” parafrando il testo chi saprebbe spiegare l’immediata empatia, la musicalità di un brano di grande impatto?
Raphael Gualazzi, titolo brano: Carioca voto 8 per il musicista, la personalità e l’orecchiabilità del brano
Anastasio, titolo brano: “Rosso di Rabbia” voto 7; un crescendo a scapito di un testo “vero” con le inquietudini della giovinezza
Pinguini Tattici Nucleari, con “Ringo Starr” voto 9; la scena è sua con la musica dominata dalla sua personalità. Bravo
Elodie, titolo brano: “Andromeda” voto 8; brano da riascoltare, con un tessuto sofisticato. Ma Elodie sfoggia disinvoltura e sicurezza con un pizzico d’ironia
Riki, titolo brano: “Lo Sappiamo Entrambi” voto 5 senza infamia e senza lode
Diodato, titolo brano: “Fai Rumore” voto 8; probabilmente la voce più bella e intensa del Festival con un brano piacevole, dominato da una personalità sicura
Irene Grandi, titolo brano: “Finalmente Io” voto 6, l’esperienza della Grandi e la musica di Vasco Rossi non fanno brillare il brano
Achille Lauro, titolo brano: “Me ne Frego” voto 5; ha la volontà di stupire inventando abito e atmosfera, ma non basta
Piero Pelù, con “Gigante” voto 7 per un testo di speranza e di sensibilità
Tosca, con “Ho Amato Tutto“; voto 10; ed è un gesto d’amore per la perfezione di un’interpretazione intensa, modulata con maestria e una sobrietà che è classe e sensibilità
Michele Zarrillo, con “Nell’estasi o nel Fango” voto 6; non è tra le sue canzoni migliori
Junior Cally, con “No Grazie” voto 6: sempre lasciando perdere il testo da qualunquista “gasato”, il brano è costruito musicalmente in modo dignitoso
Le Vibrazioni, titolo brano: “Dov’è” voto 7 un mix ben fatto ed eseguito di impatto immediato
Alberto Urso, titolo brano: “Il Sole ad Est” voto 8 il brano ha il miglior testo di Gerardo Pulli e inizia “Le onde che portano navi per mare
E lontano lo sguardo di un faro/Tra noi e il divenire/È un lento fuggire” La voce tenorile di Alberto Urso è ben impostata
Levante, con “TikiBomBom” voto 6; anticonvenzionale, offerta con grazia
Bugo e Morgan, titolo brano: “Sincero” non si presentano ed escono dalla gara
Rita Pavone, titolo brano: “Niente (Resilienza 74)” voto 7; la gara le ha regalato giovinezza e l’impegno è stato totale. Per rispetto di un talento
Enrico Nigiotti, con “Baciami adesso” Voto 6; impianto musicale solido, interpretazione convinta
Elettra Lambroghini, con “Musica (e il resto scompare)” voto 3 senza commenti
Marco Masini, titolo brano: “Il Confronto” voto 7 con riserva perché il brano ricalca molto il suo stile, ma Masini è bravo
Un orario impossibile e una serata con pochi imprevisti. Fiorello e Ferro fanno la pace
Ecco la classifica parziale:
1) Diodato
2) Francesco Gabbani
3) Pinguini Tattici Nucleari
4) Le Vibrazioni
5) Piero Pelù
6) Tosca
7) Rancore
8) Elodie
9) Achille Lauro
10) Irene Grandi
11) Anastasio
12) Raphael Gualazzi
13) Paolo Jannacci
14) Rita Pavone
15) Levante
16) Marco Masini
17) Junior Cally
18) Elettra Lamborghini
19) Giordana Angi
20) Michele Zarrillo
21) Enrico Nigiotti
22) Riki
23) Alberto Urso
I primi tre posti sono meritatissimi