Piazza Carbonari, antagonisti occupano palazzina ex acqua potabile. “Milano capitale delle occupazioni”

Milano

Già da diversi  giorni i rappresentanti del centro sociale Lambretta, del Comitato Autonomo Abitanti Barona e del collettivo Fuori Luogo parlavano di una nuova occupazione in città dove “incontrarci e auto organizzarci per contrastare insieme le politiche che minano il diritto all’abitare in una città sempre più escludente ed esclusiva come Milano”.

I proclami si sono concretizzati ieri pomeriggio con l’occupazione della Palazzina dell’acqua potabile  in piazza Carbonari, zona Maggiolina, in disuso dal 2006 e già oggetto nel 2013 di un’occupazione di tre giorni da parte del collettivo Zam. Dopo l’assemblea sul tema della casa di ieri pomeriggio, gli antagonisti hanno organizzato nella serata una cena di autofinanziamento con festa a base di musica hip hop e concerto dei BRC Records Lambretta.

“Lambretta, Comitato Autonomo Abitanti Barona e collettivo Fuori Luogo hanno deciso di unire le forze e mettere in atto un’occupazione abusiva di gruppo: Milano ormai è la capitale dei soprusi e dell’illegalità perpetrata dai centri sociali. Ora anche la palazzina dell’acqua potabile, in piazza Carbonari, è stata requisita con la forza da questi delinquenti di estrema sinistra. Con la scusa del diritto alla casa si permettono di compiere reati previsti dal codice penale, lo vogliamo ricordare alla giunta Sala sempre silente quando avvengono episodi di questo tipo”. Così in una nota Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega e Samuele Piscina, presidente del Municipio 2. “Sulla legalità non si possono fare sconti, bisogna semplicemente usare il pugno duro anziché coccolare gli antagonisti per raccattare qualche voto in più. – proseguono gli esponenti leghisti – La Zona 2, tra l’altro, si conferma la più dimenticata dall’amministrazione comunale: T28, via Iglesias, via Esterle, Via Breda, Leoncavallo, Lambretta, ora piazza Carbonari. La conta degli immobili pubblici e privati occupati abusivamente si allunga sempre di più e i cittadini onesti vengono lasciati al loro destino. E’ dal 2016 che non vengono effettuati sgomberi di centri sociali nella zona 2, con questo lassismo questa area della città sta diventando preda privilegiata dei delinquenti dei centri sociali”.

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