Eliminare progressivamente i Vigili dalla presenza all’entrata e all’uscita dai plessi scolastici !
Ma chi può aver avuto una idea così strampalata?
Purtroppo il solito Granelli non solo l’ha pensata, ma la ha pure messa nero su bianco nel documento di Bilancio 2020.
La storica tradizione del ghisa che aiuta i piccolini ad attraversare le strisce per infilarsi nel portone di ingresso di scuole materne ed elementari sta per essere cancellata.
A pagina 431 del Documento Unico di programmazione, in pratica l’elenco delle iniziative che la Giunta si ripromette di fare nel 2020, è scritto chiaramente: progressivamente i ghisa saranno sostituiti da telecamere e gli ingressi delle scuole saranno rigorosamente “Car free” o saranno progetti di “urbanistica tattica”.
Il comune chiederà ad associazioni tipo “mamme antismog ” di riprogettare le zone di uscita delle scuole rendendole pedonali, come ad esempio è successo in Via Venini, e poi, a sentir Granelli, ci penseranno le telecamere a proteggere gli alunni.
Si tratta, come è evidente, di una fesseria. I Vigili sono impegnati per 20 minuti all’entrata e 20 all’uscita. La loro presenza è molto utile non solo per disciplinare il traffico ma anche come deterrenza per eventuali malintenzionati. Ma poi il Vigile comprende se un’auto deve far scendere un bimbo temporaneamente impossibilitato a camminare, la telecamera fa solo scattare multe, così come il Vigile fa rimuovere un’auto parcheggiata davanti l’ingresso mentre la telecamera fa scattare una semplice sanzione lasciando l’auto dove è.
Un altro passo verso l’idea assurda di questa Giunta sul ruolo dei Vigili: esattore di verbali, non al servizio dei cittadini.
Speriamo che tanti Consiglieri di maggioranza si ribellino alla sostituzione dei Vigili con telecamere e non vogliano affidare i piccoli alla creatività viabilistica delle mamme antismog.
Penso ancora con rimpianto alla tranquilla sicurezza che emanava quella divisa davanti alle strisce in mezzo a bambini vocianti. Sala ripensaci.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Un caro saluto ed un abbraccio ad un tenace e preparato consigliere comunale, nonchè sincero cronista schierato dalla parte di chi ancora ragiona.
Bravissimo Fabrizio!
Granelli come tutta la giunta non fa altro che screditare i compiti che da sempre svolge la polizia locale di Milano. Mai una volta che venga detto o fatto qualcosa che valorizzi il loro lavoro verso la comunità cittadina.. Sempre e solo si pensa a fare cassa così da poter pagare profumatamente gente che passa il tempo a non fare niente di veramente concreto. Per fortuna abbiamo qualcuno che non la pensa come loro e che si ribella.