(da Facebook foto Andrea Cherchi)
Uffa, che barba…Ma se l’amore non c’è, tutto il miele di San Valentino, inteso come ricorrenza, dove va? Ho mangiato Baci Perugina fino a star male, ho immaginato di essere la donna che vola nella “Primavera” di Chagall, ho baciato e ribaciato un cuore di pezza, ma la magia non c’è e neppure il calore e quello stordimento lieve per due occhi liquidi di desiderio. Ho baciato la luna, così bianca, così sorniona, così luminosa che ti sbatte in faccia il suo ghigno di irrisione. E che colpa ho io se l’amore non c’è? Ridicole, ridicole e senza pudore le “coppiette” in calore. Oggi è semplicemente un giorno qualunque. Nessuno mi regala una rosa, carnosa e rossa di desiderio, una rosa che annulli l’attesa, dal sapore eterno con una spruzzata di sorriso. Uffa, che barba…tutto il mondo piegato in adorazione di un cuore, le parole profumate di poesia, un letto stanco ad aspettare la passione. Perché esistono le panchine nude? Lasciatemi almeno sognare un cielo inquieto, un’alba indecisa, lo scheletro di un albero, in uno spazio senza tempo e una panchina solitaria, regina dei sogni. E l’incanto riparte con i colori e le emozioni da riassaporare. Forse domani, forse chissà…Ma l’amore è vita.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano