Soldi sottratti dalle casse di una società poi fallita e utilizzati per l’acquisto di auto di lusso. E’ l’accusa che all’arresto di un noto imprenditore calabrese, residente in provincia di Novara, per bancarotta fraudolenta. Secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza,che ha eseguito la misura cautelare in carcere disposta dal gip del Tribunale di Milano, in manette è finito “l’amministratore di fatto di una società fallita operante nel settore della grande distribuzione organizzata ed avente in gestione numerosi supermercati di diversi marchi tra Lombardia, Piemonte e Liguria”. Dalle indagini condotte dal pm Luigi Luzi è emerso come l’imprenditore, con la complicità del figlio e dell’amministratore del gruppo (entrambi indagati), avrebbe svuotato le casse della società e utilizzato quei soldi per comprare auto di lusso o per girarli sui conti di altre società riconducibili agli indagati. Tutte condotte illecite, sottolineano le Fiamme Gialle, che “sono state la causa determinante del fallimento della società che ha accumulato debiti insoluti nei confronti dei fornitori e dello Stato pari a circa 3 milioni di euro”. (askanews”
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