Una bella notizia in tema di emergenza sanitaria. Al San Raffaele, grazie alla generosità di centinaia di migliaia di donatori ed all’impegno di Chiara Ferragni e del marito Fedez, è stato aperto un padiglione interamente dedicato all’emergenza Coronavirus al San Raffaele. Complessivamente il nuovo reparto, è fornito di 14 posti letto di terapia intensiva ed è stato realizzato in una decina di giorni. A curare i pazienti saranno le equipe di intensivi e infermieri dell’ospedale fondato da Don Verzè, guidate dai primari Alberto Zangrillo e Luigi Beretta.
Questo è il secondo caso di ospedali lampo realizzati da privati, il primo è stato a Cremona. Là la ONG Samaritan’s Purse, Americana, ha creato un ospedale da campo con 60 posti letto e 8 terapie intensive. Anche in quel caso i giorni impiegati sono stati una decina, con la difficoltà ulteriore che l’intera struttura è stata preparata in USA e trasportata fino a qua.
Questa, credo, sia un’ottima risposta a chiunque si domandasse a cosa serve la sanità privata. E spero, ma è un auspicio che non coinvolge la redazione, in quanto mia e solo mia speranza, che spazzi via le timidezze e consenta a Chiara Ferragni di ricevere l’Ambrogino d’oro quest’anno.
“Oggi entra in funzione il nuovo reparto di terapia intensiva costruito da zero grazie alla raccolta fondi che abbiamo lanciato appena due settimane fa”, scrive su Instagram Chiara Ferragni che, appunto, ha lanciato con suo marito Fedez la raccolta fondi. “Costruito in soli 8 giorni -scrive la Ferragni- grazie ad una squadra di operai che ha lavorato incessantemente giorno e notte. Grazie alle oltre 200mila donazioni di tutti voi”. La raccolta fondi ha superato in pochi giorni i 4 milioni di euro.
“Sono partiti all’Ospedale San Raffaele i lavori per una nuova terapia intensiva da campo dedicata all’emergenza coronavirus.”
L’annuncio è accompagnato dai dovuti ringraziamenti: “Grazie a Fedez e Chiara Ferragni e alla generosità di oltre 191mila persone che hanno donato sulla piattaforma di crowdfunding gofundme.com, raccogliendo più di 3,8 milioni di euro, presto avremo una nuova terapia intensiva per poter assistere i pazienti più fragili, quelli che hanno come unica opportunità di cura la terapia intensiva.”, spiega l’Ospedale.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,