9 domande ai sindaci PD da porre al Governo

Attualità

Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia, si rivolge ai sindaci del Pd che “pongono delle domande di cui già conoscono la risposta, data in più di un’occasione dal presidente Fontana al tavolo istituzionale e in sede di Consiglio regionale. Chiedo invece agli stessi primi cittadini – sottolinea Comazzi – di sottoscrivere queste domande nei confronti del Governo:

1) Vista l’emergenza straordinaria e non ordinaria, come mai il Governo non è stato in grado di garantire gli adeguati approvvigionamenti di mascherine e degli altri dispositivi di protezione nei tempi richiesti?
2) Come mai, a fronte della carenza già manifestata da mesi di personale sanitario e medico, il Governo non ha previsto in tempi rapidi un incremento del fabbisogno di personale, tramite un piano di assunzioni tempestivo?
3) Come mai il Governo non ha detto con chiarezza che i 4.3 miliardi corrisposti ai comuni erano finanziamenti già dovuti, la cui erogazione è stata semplicemente anticipata, mettendo in difficoltà i sindaci e generando false aspettative e illusioni nei cittadini?
4) Come mai il Governo emana ogni giorno un’ordinanza diversa (generando soltanto confusione affermando tutto e il contrario di tutto) e non è stato nemmeno in grado di produrre un modulo unico di autocertificazione?
5) Come mai il Governo non è in grado di attivarsi nei tempi richiesti dall’emergenza ma rimane ancora avvolto in pastoie burocratiche, senza un piano di coordinamento efficace concordato con le regioni?
6) Come mai il Governo non ha saputo gestire l’informazione istituzionale in maniera consona, facendosi sfuggire più di una volta le bozze di decreti decisivi per il Paese che han scatenato il panico nei cittadini? Come mai le conferenze stampa vengono prima annunciate e poi rinviate per diverse ore, spesso nel cuore della notte?
7) Come mai la Lombardia, regione più colpita d’Italia per numero di contagi e decessi, nella ripartizione dei 400 milioni di “buoni spesa” decisa dal Governo è stata trattata come qualsiasi altro territorio?
8) Come mai il presidente Conte, in data 21 febbraio, ha detto alla nazione che era “tutto sotto controllo” per poi scoprire che l’Italia non era assolutamente pronta ad affrontare un’emergenza di tale portata?
9) Come mai, mentre Regione Lombardia era impegnata nel gestire l’emergenza, il segretario del Pd organizzava aperitivi nel centro di Milano, mentre il sindaco rilanciava sui social l’hashtag #milanononsiferma?

Come vedete, cari sindaci, a far domande siamo tutti bravi, ma le risposte che dobbiamo dare ai cittadini non prevedono polemiche, ma che le istituzioni lavorino insieme. Ora è tempo di lavorare, le polemiche lasciamole per dopo”.

Così

1 thought on “9 domande ai sindaci PD da porre al Governo

  1. Ma il Capo dello Stato dov’è? La Costituzione può contare ancora di fronte ad uno sfacelo di questo genere? Sfacelo di tutti i tipi e misure da parte di personaggi chiaramente inefficienti e incapaci, con l’aggravante della totale manzanza di autocritica. Vogliamo andare avanti così? Vogliamo arrivare ad una rivoluzione del popolo che non ne può più?

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