“La ‘macchina del fango’ che in questi giorni si è messa in moto per screditare un sistema sanitario lombardo che da vent’anni rappresenta un’eccellenza a livello nazionale è un’operazione a dir poco vergognosa. Al di là delle indagini della Procura – indagini che stanno coinvolgendo decine di Rsa e ospedali di tutta Italia -, sulle quali non compete a noi esprimerci, è giunto il momento di fare chiarezza sul valore del nostro sistema sanitario” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Regione Lombardia. “Un mese fa – prosegue l’azzurro – Newsweek ha stilato la classifica dei 10 migliori ospedali italiani e 5 di questi si trovano in Lombardia: Niguarda (primo in tutta Italia), Humanitas, San Raffaele, Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Policlinico San Matteo di Pavia.Al contrario di quanto scrivono certi libelli propagandistici – continua – la competizione pubblico – privato ha portato a una crescita del 28% annuo (dati UniBocconi) della spesa sanitaria dedicata alla ricerca e alla cura della persona, mentre ogni anno i nostri istituti accolgono circa 165mila pazienti extra regionali che da tutta Italia scelgono di farsi ricoverare qui. La Lombardia – prosegue la nota – ha anche il credito più alto d’Italia, circa un miliardo di euro, che gli deve essere rimborsato dalle altre regioni per aver curato pazienti non lombardi. A detta del forzista “sentir parlare di “commissariamento della sanità lombarda” è inaccettabile. Il ‘modello lombardo’ – conclude – è un esempio di efficienza a livello europeo;non è credibile che chi fino a ieri celebrava i nostri ospedali oggi getti discredito per un basso gioco politico. I nostri istituti – conclude – con medici e operatori di altissimo livello, sono un valore aggiunto per il nostro territorio e meritano rispetto. Qualcuno dovrebbe vergognarsi profondamente per il ritratto che ne restituisce”.
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