Arrestato in flagranza di reato un 22enne bengalese, fermato dalla Polizia in piazza Bernini all’incrocio tra via Lippi e via Sansovino mentre stava dando fuoco a due auto. Si tratta di un giovane che nelle ultime settimane aveva incendiatoa almeno undici vetture nel quartiere e già responsabile di aver distrutto anni fa alcune auto in via Morgagni. A suo carico due espulsioni, una della Prefettura di Milano e una del Questore di Roma.
L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, aveva commentato duramente l’arresto:”Ci mancava un piromane per tenere occupate le Forze dell’ordine in piena emergenza da Coronavirus. L’arresto, effettuato la scorsa notte dagli agenti del commissariato di Milano Citta’ Studi, a cui va il ringraziamento della Regione, conferma la pericolosita’ sociale di immigrati clandestini, che continuano con le loro attivita’ delinquenziali in barba ai maggiori controlli messi in atto dalle autorita’. Oltretutto, c’e’ da chiedersi come mai fosse ancora libera di circolare una persona senza fissa dimora, con precedenti per danneggiamento di auto e per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e gravata da un ordine di espulsione da parte del questore”.
De Corato ancora non sapeva che il 22enne (arrestato verso le 2 della notte tra venerdì e sabato) da ieri mattina è già libero. L’immigrato infatti è stato processato per direttissima e ha patteggiato una condanna di un anno e due mesi. Il giudice, come fa sapere la Questura, ne ha disposto la liberazione e come misura cautelare ha scelto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Chissà se a Città Studi continueranno a dormire sonni tranquilli…
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